LECCE - Ostacolo insormontabile, pista chiusa o da considerarsi semi-chiusa, accantonata.

Bartlomiej Dragowski non sarà il portiere del Lecce, non raccoglierà l'eredità pesante di Falcone: la sua richiesta di ingaggio è insormontabile per il profilo che si è dato il DS Corvino.

Si parla di 900mila Euro netti a stagione, quelli chiesti dal polacco, che non sarebbero neppure una follia ma rappresenterebbero una contraddizione sulla politica condotta su tutti gli elementi della rosa giallorossa. Nessuno arriva a questi livelli di benefit contrattuali, inserire un elemento che rompe lo schema vorrebbe dire porsi davanti l'eventualità di rompere lo stesso schema per i vari Strefezza, Hjulmand, Baschirotto, Gendrey, eccetera.

Secondo quanto captato da SoloLecce.it presso nostre fonti societarie l'attenzione per il portiere è rivolta “non solo in Italia”, anche all'estero dunque, dove si stanno valutando alcuni portieri di riserva “forti” di club importanti dei principali campionati europei. Che in Italia troverebbero una porta da titolare, la visibilità per rilanciarsi, regalando al Lecce certezza sul loro valore tecnico.