Profondo rosso..nero: Sardo punisce il Lecce
Giallorossi gelati a tempo scaduto
FOGGIA - Il fortino dello Zaccheria si rivela un piccolo inferno per il Lecce. I giallorossi vengono punti da una doppietta di Sarno nel finale e adesso il primato, che sembrava a portata di mano, rischia di allontanarsi pericolosamente. Dopo un buon primo tempo c'è stato un calo vistoso nella ripresa, quando il Lecce ha dato quasi la sensazione di accontentarsi, nonostante i cambi di Lerda che ha provato in tutti i modi a ridare nerbo alla squadra con gli inserimenti di Bogliacino, Rosafio e Della Rocca.
Squadre a specchio - In campo due schieramenti speculari, Lecce e Foggia sono disposte entrambe con il 4-3-3. Lerda sostitusice Lopez con Donida, come annunciato nella conferenza stampa della vigilia, mentre a centrocampo Filipe Gomes, al rientro dalla squalifica, vince il ballottaggio con Lepore e Bogliacino. De Zerbi affida all'ex giallorosso Agnelli il ruolo di play nello scacchiere del Foggia, mentre in avanti agisce il solito tridente Sarno-Iemmello-Cavallaro.
"Mosca" croce e delizia - Prime fasi di studio, poi con il passare dei minuti il Lecce comincia a rendersi pericoloso in ripartenza e al 16' Moscardelli scuote la traversa, con una gran conclusione dal limite. Il Foggia prova a fare la partita, ma non riesce a rendersi pericoloso dalle parti di Caglioni, chiamato in causa solo a metà tempo su un cross basso di Sainz Maza. Poi nel finale di tempo prova ad accendersi Moscardelli, ma questa volta l'attaccante di Mons ha le polveri bagnate: al 38' "ciabatta" in diagonale da posizione favorevole, al 42' prova un'acrobazia al volo ma non impatta bene il pallone. Al 43' l'occasione più ghiotta delle ultime 3: solo davanti a Narciso, "Mosca" tira addosso al portiere in uscita, sprecando una grande opportunità per mandare il Lecce nello spogliatoio con una situazione di vantaggio.
Gara spezzettata - La ripresa inizia a ritmi decisamente più "soft", ma al 14' il Foggia crea la prima vera occasione da gol della partita, con Iemmello che conclude alto sulla traversa da buona posizione, su azione di calcio d'angolo. Un minuto dopo ci prova Papini su cross di Doumbia, ma l'esterno del centrocampista è sporco e si spegne a lato. L'equilibrio non si spezza e Lerda prova a ridisegnare il centrocampo. Al 20' entra Bogliacino al posto di Filipe Gomes, con Papini dirottato in regia, mentre l'uruguaiano e Salvi giocano da mezzale nella linea di centrocampo che resta a 3. Al 32' il tecnico gioca anche la carta Rosafio, che prende il posto di Doumbia. Al 34' ci prova ancora Moscardelli con una punizione dai venti metri, ma siamo troppo distanti dalla porta per impensierire il portiere sul suo palo. Il Lecce ci prova sino alla fine, ma non riesce a trovare il varco giusto per centrare il 4° successo esterno consecutivo. Poi nel finale la doppietta di Sarno che gela il Lecce prima con una splendida punizione proprio al 45', poi con una ripartenza velenosa in pieno recupero.
TABELLINO:
FOGGIA - LECCE 2-0
MARCATORE: Sarno al 45' e al 48' s.t.
Foggia (4-3-3): Narciso; Loiacono (Bencivenga dal 20' s.t.), Potenza, Gigliotti, Agostinone; Sainz-Maza (Sicurella dal 15' s.t.), Agnelli, D'Allocco; Sarno, Iemmello, Cavallaro (Leonetti dal 38' s.t.). Allenatore De Zerbi. (Tarolli, Grea, Altobelli, Bollino).
Lecce: (4-3-3): Caglioni; Mannini, Martinez, Abruzzese, Lopez; Salvi, Filipe Gomes (Bogliacino dal 20' s.t.), Papini Doumbia (Rosafio dal 32' s.t.), Moscardelli, Carrozza (Della Rocca dal 40' s.t.). Allenatore Lerda. (Petrachi, Vinetot, Lepore, Rullo)
Arbitro: Di Ruberto di Nocera Inferiore
Note: spettatori 5.500 circa, di cui 300 da Lecce. Ammoniti Filipe Gomes, Potenza, Bencivenga, Carrozza, Sarno. Angoli 5-5. Recupero: 1' p.t., 4' s.t.
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