"Neanche il Matera si muove, resta nel girone C". ESCLUSIVO SOLOLECCE.IT: intervista a Gravina
Intervista telefonica al Presidente di Lega: tutto su calendari, prossimi appuntamenti e play off
FIRENZE - Un altro approfondimento giornalistico da non perdere con il Presidente della Lega Serie C Gabriele Gravina, che SoloLecce.it ha contattato telefonicamente per questa intervista, un punto della situazione importantissimo alla vigilia del varo dei campionati e con sul "piatto" qualche proposta stravagante, come quella del Matera di cambiare girone per ragioni turistiche legate alla designazione a Capitale della Cultura Europea 2019. Grazie come sempre al Presidente Gravina, che si confronta con disponibilità fuori dal comune con i cronisti.
Matera nel girone B? Impraticabile - "Mi fa sorridere l'idea. Credo che sia poco percorribile. Se dovessi raccogliere tutte le proposte che vengono lanciate da questo o quel dirigente credo che la geografia della Serie C assomiglierebbe ad una macchia di leopardo, dove ognuno si metterebbe dove gli piace. Come sempre rispetteremo i criteri di territorialità, andando a gestire favorendo la logistica solo le situazioni di quelle società che si trovano a cavallo tra un girone e l'altro. Non mi sembra questo il caso del Matera...".
Lega pronta al rispetto dei tempi - "La tempistica non cambia: il 4 agosto presenteremo la composizione dei gironi, il 10 terremo la cerimonia in cui saranno svelati i calendari 2017/2018. Vorremmo rispettare l'idea del format a 60 squadre, ma se non dovesse essere possibile non è una cosa che mi preoccupa. E' già capitato in altre leghe, capiterà anche a noi di avere delle defezioni tra le società. La nostra prima preoccupazione è quella di avere una Serie C solida, che vuole crescere, con società che vogliono fare calcio ai massimi livelli e un pubblico sempre più soddisfatto del livello dello spettacolo che da qualche anno riesce a garantire la Lega".
"Final Four" - "Stiamo valutando un paio di ipotesi, l'esperienza di Firenze è stata più che positiva in termini di riscontro di pubblico e di visibilità, ma vogliamo portare in giro il nostro prodotto, che i tifosi dimostrano di gradire. Pescara è una possibilità accreditata, c'è uno stadio importante e a norma per i grandi eventi e la città abruzzese è anche logisticamente comodo da raggiungere per tutti i tifosi d'Italia. Vedremo".
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