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CALCIO MALATO DI SOLDI. L'UEFA si è venduta i biglietti, "stadi aperti all'Europeo o città fuori dalla manifestazione"

Le parole del Presidente dell'UEFA piombano in piena pandemia e faranno discutere

NYON - Stadi aperti al pubblico in estate per Euro2020 o le singole sedi della manifestazione saranno tagliate fuori dagli organizzatori. La pandemia non sarà una motivazione sufficiente a non aprire gli stadi e le città ai tifosi, di tutte le nazioni.

E' la decisione durissima e che si fa beffe dell'emergenza sanitaria del Presidente dell'UEFA Aleksander Ceferin che ha confermato la lista delle dodici città che ad oggi ospiteranno Euro2020, saltato l'estate scorsa proprio per il dilagare del coronavirus e pronto a scattare in estate. Sembrerebbe a tutti i costi, vista la determinazione delle istituzioni calcistiche.

“La presenza del pubblico non è in discussione: le città e i governi nazionali che ospiteranno Euro2020 dovranno rispettare in maniera uniforme la programmazione dell'UEFA, diversamente saranno escluse dalla manifestazione, a costo di giocare in pochi stadi ma aperti al pubblico”, ha aggiunto Ceferin.

Come molti lettori sapranno questo Europeo è celebrativo dei 60 anni della manifestazione ed è stato concepito come itinerante, per questo si disputerà in dodici grandi città europee (Amsterdam, Baku, Bilbao, Bucarest, Budapest, Copenaghen, Dublino, Glasgow, Londra, Monaco di Baviera, Roma e San Pietroburgo).

L'Italia del CT Mancini è stata inserita nel gruppo A della manifestazione ed aprirà l'Europeo l'11 giugno in casa, allo stadio “Olimpico” con la Turchia. Nel girone ci sono anche Galles e Svizzera.

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