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Melfi - Lecce: le pagelle... "mazzare"

Torna l'appuntamento con la nostra satira

LECCE - Sono state pagelle a "carburazione lenta", questo week end, perchè il nostro pagellista mazzaro si è sentito male dopo la 2° vittoria di fila del Lecce (non era abituato) e dunque ha atteso di essere dimesso dal Pronto Soccorso per poter partorire i suoi giudizi deliranti. Ecco dunque per voi le nostre "PAGELLE MAZZARE" di Melfi-Lecce.

PERUCCHINI, voto 6: meno impegnato di un portiere d'albergo a Casalabate a novembre. Viene chiamato in causa per 3-4 semplici interventi, per il resto passa la partita a farsi i "selfie" con il cellulare. SELFIE... A MELFI!

COSENZA, voto 6,5: il sosia di Re Leonida nel film "300" usa modi spartani per fermare gli avversari, meritandosi... RISPETTO E ONORE!

FREDDI, voto 6: spazza ogni cosa che gli capita a tiro, palloni o tibie che siano. Si è guadagnato la fiducia di Braglia che nel dopo-gara lo chiama per spazzare casa: SWIFFER!

GIGLI, voto 6,5: sicurezza impressionante per uno che appena 5 anni fa andava alle Scuole Medie. Gioca SENZA BATTER... GIGLIO!

LEPORE, voto 6,5: nel 1° tempo commette più errori di Cassano al compito d'Italiano. Nel 2° sale in cattedra, segna un grandissimo gol e si attiva come un ballerino della "Notte della Taranta". MELFI-GNANO!

VECSEI, voto 6,5: sfiora il gol, lotta in ogni contrasto, sforna assist. L'ungherese dimostra di non essere affatto solo un salame (ungherese...). Mezzo voto in meno per quella cipolla inguardabile che porta in testa. VEC-SEI E MEZZO!

DE FEUDIS, voto 6,5: Braglia gli chiede di alzare il baricentro della squadra. Nella ripresa ci riesce molto di più che nel 1° tempo, facendo muovere il bacino come in un rock and roll degli anni Sessanta. ELVIS, DE FEUDIS IN THE MELFI...S!

PAPINI, voto 6: vince il duello con Giacomarro, la versione taroccata di Giacomazzi, e lo fa con la consueta grinta e con la dose di mazzaraggine che lo contraddistingue. A fine gara scambia la maglia con l'arbitro Luciano, per celebrare il 1000° cartellino giallo in carriera... AMARO LUCIANO!

LEGITTIMO, voto 6,5: sulla sua fascia di competenza anche il 4° uomo (se ci fosse) userebbe i parastinchi. Gli sfugge un avversario al 5° ma da quel momento in poi alza la barriera, impedendo a chiunque di passare dalle sue parti. LEGITTIMO IMPEDIMENTO!

DOUMBIA, voto 6: se avesse un bonus per i gol sbagliati guadagnerebbe come Cristiano Ronaldo. Ogni volta che prende palla è più irritante di una dermatite atopica ma stupisce tutti con il bell'assist regalato a Lepore per il gol della vittoria. CIOUMBIA!

CURIALE, voto 5,5: senza Moscardelli e Surraco Braglia gli dice che tocca a lui togliere le castagne dal fuoco e così, per fare felice il mister, si mette alla griglia con le salsicce e il vino, perdendo ogni lucidità sotto porta. Non è ancora tornato a Lecce..., lo stanno cercando nei castagneti della Basilicata. SAN MARTINO!

Allenatore BRAGLIA, voto 6,5: il gioco del suo Lecce è così poco spettacolare che utilizzerà la registrazione video del 1° tempo di Melfi per far addormentare i nipotini la sera. Dopo il gol segnato la squadra ha più spazi e gioca meglio: la squadra avversaria si sbilancia e in difesa fa acqua, tanto che Palumbo è costretto a inserire Canotto, ma il Lecce si accontenta, è essenziale. Vittoria su un campo particolarmente difficile (soprattutto difficile da trovare per l'autista del pullman...). BRAGLIA SBARAGLIA!

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