RIMPIANTO BARONI, apre un motivo di dibattito: "nel finale peccato, non avevo attaccanti da mettere"
Le parole del tecnico giallorosso a fine gara dopo il pari di Alessandria
ALESSANDRIA - Marco Baroni non ha certo ammirato il Lecce migliore al “Moccagatta” di Alessandria, dove il tecnico giallorosso ha parlato in Sala Stampa al fischio finale.
Ecco i temi che ha toccato il mister, qui in sintesi, sotto nella versione video integrale.
Gol “strani” - “Abbiamo affrontato un avversario che ha tra le sue caratteristiche quella di spezzettare il gioco, togliere ritmo agli altri. Sapevamo che sarebbe stata dura, nonostante tutto alla fine potevamo pure vincerla. Dopo quella con il Benevento un'altra deviazione oggi ci fa prendere una rete sfortunata”.
Personalità - “E' vero, non vinciamo da tre partite, ma anche oggi la squadra ha dimostrato personalità. Abbiamo avuto assenze importante, come Dermaku, Rodriguez Delgado e Di Mariano che stanno recuperando minutaggio, Ragusa che non ha ritmo partita. In questo momento dobbiamo serrare le fila, recuperare tutti e poi torneremo a correre”.
Nuovo modulo - “Nelle ultime due partite abbiamo fatto anche il 4-2-3-1, pure qui ad Alessandria volevo sfruttare la velocità di Rodriguez Delgado dietro a Coda, svincolandolo dalle problematiche che hanno gli esterni. E' una soluzione che in questo momento mi torna utile”.
Rimpianti - “Nel finale non avevo altri attaccanti, altrimenti il cambio successivo sarebbe stato per Gargiulo, che poi è stato pure ammonito restando in campo. A sinistra potevo adattare Vera Ramirez per spingere, ma non è il suo ruolo l'esterno alto, non volevo metterlo in difficoltà, per questo ho scelto i centimetri di Simic per i palloni alti offensivi. Alla fine c'è stato quel ‘miracolo’ di Pisseri, su un missile ravvicinato. Una parata portentosa, peccato, ma va bene così”.
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