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Bollini, basta tournover: ora le certezze

A fine campionato è ancora un Lecce senza forma

17.03.2015 11:36

LECCE - Non c'è più tempo per esperimenti o turnover. E' arrivata la fine del campionato e il Lecce dei 3 allenatori in 1 campionato ancora non ha preso una forma definita.

Rivoluzioni - Dopo 1 mese e mezzo e 7 gare sulla panchina del Lecce per Alberto Bollini è arrivata l'ora delle scelte. Sinora l'allenatore ha cambiato formazione di continuo, anche per le numerose assenze e gli impegni ravvicinati. Ma il tecnico ci ha messo del suo, con delle scelte discutibili, che alla riprova dei fatti (cioè del campo) si sono rivelate inopportune. Come è accaduto domenica scorsa a Cosenza, dove Bollini ha lasciato in panchina Salvi e Gustavo, ovvero 2 dei giallorossi più affidabili in questo momento, a beneficio di Filipe Gomes e Manconi che sono stati praticamente impalpabili.

Certezze - Ora sarebbe opportuno affidarsi ad uno schieramento base, anche per dare un'identità ad una squadra che anche a Cosenza è parsa spaesata. E si può ripartire proprio dalla linea difensiva, che ha sempre dato la sensazione di affidabilità nonostante le ultime sconfitte. Diniz, Vinetot, Abruzzese e Lopez (davanti a Caglioni) offrono ampie garanzie. Anche a centrocampo (considerata pure l'indisponibilità di Bogliacino e Sacilotto) c'è la soluzione ideale: Mannini, Papini e Salvi formano una linea a 3 di grande qualità ed esperienza.

Opzioni tridente - In avanti il punto di riferimento resta Moscardelli. Magari Bollini potrà sbizzarrirsi nella scelta del tridente, schierando di volta in volta gli elementi più in forma (tra Gustavo, Embalo, Herrera, Doumbia, Lepore, magari Miccoli). Ma per il resto, il Lecce dovrà avere un'ossatura ben collaudata, per tentare una rimonta che appare comunque difficilissima.

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