LECCE - Dopo la "Guerra Fredda" nei rapporti società-istituzioni dell'era Tesoro (nervi tesi con i vari Perrone, Alfarano e Gabellone) si apre una fase nuova in cui, se non altro, la nuova società del Lecce non avrà l'ostracismo del "Palazzo" sul prossimo cammino. Anzi, l'ottimismo è palpabile e bipartizan.

Antonio Gabellone (Presidente della Provincia di Lecce) - "Con soddisfazione ho appreso della svolta societaria che ha visto il gruppo messo insieme con sagacia da Saverio Sticchi Damiani raggiungere un accordo di massima che sarà formalizzato domani per l'acquisizione della proprietà del Lecce con una cordata di "LECCESI", che si riprendono finalmente il loro bene sportivo piu' prezioso e amato. Esprimo la mia soddisfazione per quanto portato a termine dalle parti e la condivisione totale delle dichiarazioni di intenti rilasciate oggi a mezzo stampa dallo stesso Sticchi Damiani, che inizia già a parlare di progetto <territoriale>, di marchio che <identifichi il Salento>. Saremo accanto a questo percorso con tutta la nostra condivisione. La strada intrapresa è quella giusta".

Paolo Perrone (Sindaco di Lecce) - "Le notizie sull'accordo per la cessione del Lecce sono molto confortanti e ancora di più il fatto che la cordata acquirente sia costituita da salentini e leccesi. Siamo all'alba di una nuova era. Complimenti a Sticchi Damiani per la conduzione della trattativa e l'amore che ha dimostrato nei confronti dei colori giallorossi. Il Lecce ai leccesi, avanti così"!

Sergio Signore (Consigliere Provinciale e Comunale PD) - "Sono molto contento che un gruppo di imprenditori leccesi siano al timone del sodalizio giallorosso, ora possiamo ambire ai lustri degli anni passati, rivivere emozioni che da troppo tempo abbiamo dimenticato. Ora vorrei tanto il figlio di Corvino, Romualdo, al vertice dell'Area Tecnica, per rivivere i sogni di grande calcio del passato, vissuti con il padre e tanti campioni in maglia giallorossa. Sarebbe garanzia di successo".

Fabrizio Marra (Segretario Cittadino PD) - "Ho molto apprezzato l'iniziativa di Sticchi di riportare la proprietà dell'Unione Sportiva Lecce nelle mani di leccesi. Non è campanilismo, ma credo che passione, attaccamento e cuore siano le più importanti qualità per fare bene nel calcio. Torneremo grandi".