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CHE FATICACCIA! Lecce, ritorno ai tre punti ma restano i problemi. RIBALTATO il Vicenza. La cronaca

Giallorossi di rimonta, questa volta riuscita: sotto per una distrazione difensiva enorme ringraziano Mancosu e Rodriguez Delgado

LECCE - Torna ai tre punti il Lecce, un mese dopo l'impresa di Verona in casa del Chievo Verona, ma sembra un'era geogogica fa. I giallorossi stentano e d'orgoglio, nel finale, strappano una rimonta insperata su un Vicenza apparso rinunciatario dopo il vantaggio iniziale. Con un altro atteggiamento, probabilmente, i biancorossi avrebbero potuto approfittarsi delle problematiche di questo Lecce, ancora tutte sul campo, per niente passate.

Nessuna rivoluzione - Lanna si ostina e con Corini si affida per l'ennesima volta a Tachtsidis in mezzo, a Coda e Stepinski davanti (il polacco sarà il peggiore in campo), rilanciando il recuperato Adjapong dal primo minuto (anche questa scelta si rivelerà negativa). Vicenza con Marotta al posto di Jallow davanti e centrocampo rivoluzionato rispetto alle attese.

Soliti incubi difensivi - Apre le danze il Lecce: Lucioni arriva come un treno di testa su calcio d'angolo e impegna Grande chiamato a un intervento prodigioso in angolo in tuffo. E' il 14', un minuto dopo passa il VIcenza: dormita colossale della difesa del Lecce che su una rimessa dal fondo battuta rapidamente dai biancorossi lasciano andare Cappelletti e Zonta. Cross da destra che sfila in area piccola ignorato da Gabriel (è suo l'errore più pesante), Meccariello e Adjapong sono fuori tempo per chiudere e Marotta in scivolata porta i suoi davanti. E' un incubo per il Lecce, anche perchè Stepinski ha le polveri bagnate, fa tutto da solo e conclude male (siamo al 21'). E' l'unico segno di vita dei giallorossi, assieme a un colpo di testa di Zuta al 27' che trova in traiettoria Listkowski che si trasforma in difensore aggiunto del Vicenza e respinge. Chiude il tempo Coda che tutto solo davanti al portiere perde l'attimo per girarsi e concludere rapidamente: Rigoni alla disperata si getta in chiusura e riesce a murarlo.

Rimonta e sorriso - Nel secondo tempo è un Lecce un po' più arrabbiato, ma sempre fumoso. Coda si danna l'anima, prima non arriva su un pallone di Mancosu poi in girata conclude debole (54'). Ma se il Lecce come detto fa il fumo il Vicenza fa i fatti. In contropiede i veneti si "mangiano" il raddoppio con Zonta e Marotta che si ostacolano a vicenda davanti a Gabriel: è una occasionissima. Zuta offre un bel pallone a Stepinski, anche lui solo davanti al portiere, ma il polacco tira lento e sul portiere in uscita. A questo punto Lanna "lancia" sul terreno di gioco Henderson e Rodriguez Delgado e cambia tutto: lo scozzese al 70' detta l'assist a Mancosu che con un "cucchiaio" dall'interno dell'area piccola mette a sedere tutti, poi si ripete questa volta per Rodriguez Delgado, due minuti dopo, altro assist, tocco rapace sotto porta dello spagnolo, alla Inzaghi, e prima rete ufficiale del giovane talento ex madrilista nella Serie B italiana. Vicenza ribaltato. Non succederà più nulla, tranne un infortunio muscolare proprio a Rodriguez Delgado, sino all'ultimo minuto quando il Vicenza pareggerebbe con Guerra scattato in fuorigioco millimetrico su assist di Giacomelli. Bravissimo l'assistente numero due dell'arbitro che va su con la bandierina e vanifica l'esultanza dei biancorossi, tra le proteste. Per il Lecce sono tre punti pesantissimi, ma la strada per sentirsi fuori dal tunnel è ancora lunga.

TABELLINO

LECCE - VICENZA 2-1

Marcatori: Marotta al 15' p.t., Mancosu al 25' s.t., Rodriguez Delgado al 27' s.t.

Lecce (4-3-1-2): Gabriel; Adjapong, Meccariello, Lucioni, Zuta; Majer (dal 22' s.t. Henderson), Tachtsidis, Listkowski (dal 39' s.t. Paganini); Mancosu; Coda, Stepinski (dal 22' s.t. Rodriguez Delgado, dal 33' s.t. Bjorkengren). (Bleve, Vigorito, Falco, Rossettini, Monterisi, Dubickas, Calderoni, Maselli). Allenatore Lanna.

Vicenza (4-4-2): Grandi; Cappelletti, Pasini, Padella (dal 31' s.t. Guerra), Barlocco; Zonta, Da Riva, Rigoni (dal 39' s.t. Scoppa), Dalmonte; Meggiorini (dal 39' s.t. Giacomelli), Marotta (dal 24' s.t. Jallow). (Zecchin, Perina, Bizzotto, Cinelli, Gori, Tronchin, Beruatto, Fantoni). Allenatore Di Carlo.

Arbitro: Paterna di Teramo (Bottegoni-Yoshikawa, IV Ufficiale Ayroldi).

Note: ammoniti Cappelletti, Rodriguez Delgado, Meccariello, recupero 0' p.t., 4' s.t.

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