AUTO-SPOT BARONI: "ora vi metto sul tavolo i numeri del mio successo. Dopo il Bologna parlo con la società"
Le parole nel dopo-salvezza del tecnico toscano
LECCE - Ora sarà anche importante, fondamentale, auto-promuoversi, nel momento di massima esposizione mediatica calcistica nazionale per sé e per il suo futuro.
Marco Baroni a bocce ferme mette in fila tutti i record del suo calcio e della sua stagione leccese, affidandosi alle statistiche per celebrare la sua vittoria. Ecco le sue parole.
Baroni mette in fila i record e aspetta il vertice con la società - “Siamo l'unica squadra dei principali 5 campionati europei che non ha subito mai più di due reti. Siamo la squadra che in base al possesso del pallone subisce meno tiri nello specchio. Il segreto è la difesa alta, aggressiva, che non concede giocate facili e fa entrare poco in area gli avversari. Il recupero del nostro pallone è sempre alto: da un recupero così abbiamo portato Colombo alla bandierina per conquistarsi l'angolo della vittoria a Monza. Negli ultimi 10 anni, tra le ultime 10 della classifica, parliamo di 100 squadre, il Lecce è la 2° su 100 per minori reti subite: sono orgoglioso. Prima del via al nostro campionato i miei ragazzi mettevano insieme 450 minuti di Serie A, un quarto della Sampdoria, quasi la metà in meno addirittura della Cremonese che tornava in A dopo tanti anni. Il Lecce è la squadra più giovane in A, la 5° nei principali 5 campionati europei. Con il Lecce ho fatto sino a qui contratti di un anno. Ora penso al Bologna, a chiudere la stagione, con il rapporto che abbiamo io, Sticchi Damiani e Corvino non devo considerare una priorità avere un incontro subito. Parleremo senza problemi, dopo il Bologna, non c'è bisogno neppure di darsi un appuntamento”.
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