LECCE - Sono ore decisive per il futuro di Franco Lerda.

Sorte segnata - Già in giornata è fissato un incontro tra Savino Tesoro, il figlio Antonio e il tecnico di Fossano. Si vedranno a Bergamo. Una decisione non è stata presa, ma il destino del tecnico sembra segnato, anche se il massimo dirigente del Lecce ritiene soprattutto alcuni calciatori i responsabili degli ultimi tracolli, che hanno quasi tagliato fuori i giallorossi, ancor prima di Natale, dalla corsa al 1° posto. E' però impensabile (per ragioni di budget) un'altra rivoluzione della rosa a gennaio. E così, quasi cerrtamente a pagare sarà Lerda.

Niente ritorni - Non sembrano percorribili strade che portano a tecnici che hanno già lavorato a Lecce. Molto difficile un ritorno di De Canio o Papadopulo. Quasi impossibile rivedere sulla panchina giallorossa Cosmi, che resta in cima ai desideri dei tifosi in queste ore concitate. Oltre agli aspetti di natura economica, va ricordato che Cosmi non venne assolutamente preso in considerazione dai Tesoro nel momento in cui si concretizzò il passaggio di consegne societario dai Semeraro, nell'estate del 2012, quando era ancora fresca la splendida rimonta verso una salvezza che avrebbe avuto del miracoloso. Tanto che il tecnico si sentì quasi snobbato.

Ipotesi Calori - Al momento, piace soprattutto Alessandro Calori, che per esperienza nella categoria e personalità potrebbe essere l'uomo giusto per rimettere in piedi il Lecce. Dopo l'esonero dal Novara maturato nel febbraio scorso Calori è libero e soprattutto in cerca di riscatto, anche sul piano personale. In alternativa i Tesoro starebbero pensando a Egidio Notaristefano, che ha lasciato un ottimo ricordo nel Salento nella sua esperienza da calciatore con 134 presenze e 7 gol tra il 1991 e il 1995 (con la perla della promozione in A nell'anno di Bolchi). Anche Notaristefano non è legato da vincoli contrattuali e ha già esperienze da vertice in Lega Pro, avendo guidato il Carpi sino alla finale play off (poi persa con la Pro Vercelli) nella stagione 2012/13. Nella rosa dei papabili ci sarebbe anche Davide Dionigi, che in Puglia ha già allenato il Taranto. Più fantasiosa l'ipotesi di un altro clamoroso ritorno, quello di Alberto Cavasin.