STANKOVIC, L'URLO DEL "GUERRIERO": "a Lecce a dare battaglia. Non ci resta altro da fare"
Le parole del tecnico della Sampdoria, ancora rammaricato per i 3 punti probabilmente decisivi persi con la Cremonese
GENOVA - Ne recupera due, per un'ultimissima spiaggia.
Sampdoria con anche Gunter e Sabiri a Lecce, in dubbio sino all'ultimo, e con un atteggiamento spregiudicato, quello di chi non ha nulla da perdere.
Ne è consapole Dejan Skankovic che ha parlato alla vigilia. Ecco le parole del tecnico doriano.
Lucidi - “L'obbligo è andare avanti, trovare il modo dopo la botta presa con la Cremonese, una batosta. Era una partita in controllo, non dava l'impressione di finire come è finita, ci ha lasciato senza fiato. Il nostro obbligo da qui alla fine è giocare da Sampdoria, per la Sampdoria, per i tifosi. Non vedo altra via d'uscita. I ragazzi sono molto dispiaciuti, lavorano duro, mi aspetto una reazione di gruppo, ma da gennaio ad oggi abbiamo buttato via 7 punti dall'80' al 90'. Se non riesci a vincerle le partite devi provare a non perderle, invece noi probabilmente per eccesso di generosità abbiamo provato sempre a cercare i 3 punti, magari finendo per perdere”.
Il Lecce - “Hanno i loro problemi, ma noi abbiamo i nostri. Riescono a stare sempre in partita con giocatori che possono risolverla con una mossa. Stanno facendo un gran campionato contro le grandi, poi hanno raccolto poco nell'ultimo periodo ma analizzando le singole partite meritavano sempre qualcosa in più. Ci affronteremo a viso aperto, sarà una bella battaglia”.
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