STRAZIO E SQUALLORE: neonato maltrattato, picchiato e denutrito. Mamma 22enne a processo
Succede in un paese nelle vicinanze di Gallipoli: il caso diventa un processo
LECCE - Percosse, graffi sul corpo, lividi e ecchimosi su un bambino di pochi mesi.
Una mamma di 22 anni dell'hinterland di Gallipoli dovrà andare a processo davanti al GUP Alcide Maritati con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate dal rapporto di parentela e la minore età della vittima. La prima udienza è stata fissata al 12 maggio. Intanto il bambino ha più di un anno ed è al sicuro in una struttura.
Secondo gli inquirenti e le indagini portate avanti dal PM Simona Rizzo la giovane mamma avrebbe dimostrato costante disinteresse verso i suoi doveri genitoriali, disinteresse che ha portato il bambino ad essere denutrito e picchiato quando si lamentava perchè era affamato o sporco.
Arrivato al culmine delle sue precarie condizioni il piccolo è finito in ospedale, dove è emerso il tipo di trattamento che la madre gli riservava, trattamento che si ripeteva addirittura davanti ai medici: botte al collo e al braccio destro, ecchimosi all'orecchio e all'occhio sinistro e una ferita al labbro.
La ragazza si è sempre difesa parlando di accuse totalmente inventate e di normali escoriazioni dovute a cadute dal box o dalla culla.
Il processo stabilirà la verità, almeno quella giudiziaria.
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