RICETTA LIVERANI PER MILANO: "umiltà ma anche non snaturarci. Andiamo e giochiamocela"
Le parole del tecnico del Lecce alla vigilia di Inter-Lecce
LECCE - E' una vigilia particolare anche per Fabio Liverani che si appresta a tornare in Serie A da allenatore dopo la brevissima esperienza alla guida del Genoa nel 2013. Ecco la nostra intervista prima della partenza della squadra per Milano.
Dubbi - "Tra i convocati ci sono anche Benzar, Mancosu e Shakhov. Sono a disposizione, ma è chiaro che dopo un mese di assenza verranno gestiti e vedremo come farlo. Cercheremo di conservare la nostra identità, anche se è chiaro che in A non dipende più solo dal nostro modo di giocare ma anche da quanto ci concederanno gli avversari".
Modulo - "E' un aspetto relativo, conta l'atteggiamento, la predisposizione al sacrificio. Ci sarà da soffrire, non vale solo per la partita con l'Inter ma per tutto il campionato. Dovremo stare uniti e umili, ma allo stesso tempo dimostrare coraggio e determinazione. Faremo la nostra partita al massimo delle possibilità".
Inter - "Affrontiamo una squadra come noi all'inizio del suo percorso, ovviamente diverso dal nostro. Per società, allenatore e valore dei calciatori è in prospettiva uno dei 10/12 club più forti d'Europa. Inutile fare nomi, tra i vari Skriniar, De Vrij, Martinez, Lukaku e tanti altri. Con l'incognita dell'assenza di Icardi che negli ultimi anni era stato il miglior marcatore".
Divertimento - "Prima di scendere in campo ai ragazzi dirò di provare a divertirsi, di godersi il momento. Moltissimi di noi affronteranno avversari visti in tv o sulle figurine dei figlioletti. Sarà l'occasione per capire quanto è possibile confrontarsi su questo palcoscenico. Ma è sempre una partita di calcio, sia pure importante e difficile. Non bisogna farsi bloccare dalle tensioni, ma giocare sereni".
Commenti