IL CALCIO CHE CI FA SCHIFO: bambole gonfiabili al posto dei tifosi per fare colore. Maxi-multa in Corea del Sud
Giudice Sportivo severo con una formazione sudcoreana: ecco la storia
SEUL - Si fa di tutto per dare colore alle tribune vuote: è il calcio amarissimo ai tempi del coronavirus.
In Corea del Sud, dove la K-League 1 ha ripreso la sua attività agonistica da qualche settimana, i dirigenti dell'FC Seul hanno pensato di piazzare sugli spalti delle bambole gonfiabili per rendere meno anonimo lo stadio nella gara casalinga con il Gwangju del 17 maggio scorso.
L'idea non è piaciuta affatto al Giudice Sportivo della Lega Calcio della Corea del Sud che ha inflitto al club della Capitale 100 milioni di Won di multa, circa 75mila Euro che al cambio coreano però sono molto più "pesanti" in termini economici.
La motivazione della sentenza? Molto bella, per chi ama il calcio "romantico" del tifo dal vivo: "il club ha umiliato profondamente le tifose di sesso femminile del club, danneggiando la reputazione del calcio coreano".
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