LECCE - Due strade davanti a Padalino.

Due modi di rifare il Lecce, dopo il ko di Francavilla che ha lasciato strascichi pesanti non solo in classifica ma anche e soprattutto numerici nella rosa a disposizione del tecnico, ora in un turbine di infortuni e squalifiche che impongono la possibilità di fare scelte diverse.

Con il classico 4-3-3 (FOTO SOPRA) con il Catania vedremmo Perucchini in porta, con Ciancio, Cosenza, Giosa e Agostinone in difesa. In mezzo Costa Ferreira, uno tra Arrigoni e Fiordilino e Tsonev sostituto naturale di Mancosu. Davanti il tridente con Doumbia e il rientrante Pacilli ai lati di Caturano. Tutto nel solco delle scelte "solite" del mister, dunque.

Poi c'è l'ipotesi 4-4-2 (FOTO SOTTO), che potrebbe tornare utilissima dopo l'infortunio di Mancosu, ma anche in considerazione dello stato di forma di Caturano (non eccelso) e di Marconi (molto migliore), che insieme potrebbero sostenere diversamente e meglio il peso dell'attacco. Con questo schema pagherebbe Tsonev, che lascerebbe il posto a un interno "vero" per caratteristiche tecniche, come Arrigoni o Fiordilino, sempre con Costa Ferreira, mentre gli esterni di centrocampo sarebbero Doumbia (o Pacilli) e Lepore (o Pacilli). Davanti coppia secca, Caturano-Marconi.

Perchè forse è il momento di osare...

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