Cronaca

CIAO PAOLO, il mondo è stato ingiusto. SALICE SALENTINO e il LECCE hanno un guerriero in più in cielo

E' morto il 38enne di Salice Salentino affetto dalla terribile SLA che non si era mai arreso neanche dopo un furto in casa in cui aveva perso i soldi per una operazione

SALICE SALENTINO - E' andato via a 38 anni, dopo quattro lunghissimi anni di sofferenza a combattere come un leone contro una sigla terribile, la SLA, la Sclerosi Laterale Amiotrofica che ha distrutto la sua vita, quella della moglie Valentina e della piccola Maria Sole, ora rimasta senza il suo papà.

Anche il Lecce, con un post commovente e una foto, ricorda Paolo Arnesano, un giovanissimo sportivo, appassionato del mare, di subacquea, del suo fisico tonico e splendente di trentenne felice. Tutto prima di trovarsi sulla strada la SLA (SOTTO IL POST DELLA SOCIETA' GIALLOROSSA).

Oggi Paolo è morto, mettendo fine a sofferenze incredibili che non l'hanno mai fiaccato nello spirito e nell'impegno civile e sociale nella sua Salice Salentino che in queste ore tutta lo sta ricordando commossa sui social con una valanga di messaggi d'amore.

Paolo aveva giocato a calcio sino in Seconda Categoria, con il Brilla Campi Salentina, poi la malattia e anche un drammatico episodio di cronaca e di sciacallaggio: nel 2016 da casa gli era stata rubata la cassaforte con 7mila Euro necessarie ad una operazione che potesse contenere l'avanzata della malattia. Lo sdegno di tutte le comunità vicine a Paolo per quello squallido furto subito aveva portato tantissime associazioni e volontari a raccogliere molto più dei soldi rubati in una affettuosa catena di solidarietà scattata immediatamente.

Oggi alle 19 nella Chiesa Madre di Salice Salentino si terranno i funerali del giovane.

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