TUNDO ci mette faccia, soldi e copre il "buco" della Ferrari: "il Lecce è dei leccesi". L'INTERVISTA
Intervista a SoloLecce.it del maggiore azionista giallorosso, dopo il "caso" Ferrari
LECCE - Il Presidente del Lecce Enrico Tundo, assieme ai soci attuali del Lecce (Ferrari esclusa, dunque, vista la sua rapidissima fuga) metteranno il milione e mezzo di sbilancio attuale del Lecce, per coprire i debiti della società giallorossa e ripartire verso il nuovo anno. Lo ha assicurato il Presidente stesso, deciso a tenere salda la "salentinità" del Lecce, in questa intervista a SoloLecce.it.
Ricostruzione dei fatti - "Con la Ferrari c'erano degli accordi chiari e sottoscritti. Nonostante questo, però, lei stessa mi ha telefonato nei giorni scorsi per chiedermi il 51% del Lecce, cambiando gli accordi precedenti (ingresso al 30%), aggiungendo che se non avessi accettato quella proposta l'intera operazione non si sarebbe conclusa. Non ci siamo sentiti di accettare la messa in minoranza, non per una vicenda tecnica o socetaria, ma proprio per questioni affettive: ritengo che la maggioranza di questo club debba rimanere in mani leccesi. Se la signora Ferrari vuole salire dal 30% al 49% può anche farlo, ma penso che il Lecce debba rimanere con una proprietà del posto, per il suo bene".
Futuro - "Per questo ufficialmente resta tutto aperto, da quel momento i contatti si sono raffreddati, ma non c'è nessun tipo di riserva verso di lei nè verso Bonetti, che sarebbe entrato in società con il ruolo di collaboratore tecnico nonostante neanche lo conoscessi. Ma di certo, appunto, sarebbe stato un ruolo non di primissimo piano. L'arrivo di Meluso avrà anche favorito questo disimpegno, perchè per Bonetti ovviamente era preclusa la conduzione tecnico-manageriale del club, che sta portando avanti il nuovo DS".
Programmi - "Noi abbiamo delle idee, dei programmi, li abbiamo spiegati: li rispetteremo, anche con le nostre forze, e anche se dovessimo impiegarci più tempo. Sono certo che i tifosi comprenderanno la nostra onestà intellettuale. Di certo possono stare certi che il milione e mezzo che doveva apportare la signora Ferrari e che sarebbe servito solo a ripianare i costi di gestione dell'ultimo campionato non li faremo mancare, come sempre. Non faremo mancare nulla, al Lecce, che ne consenta l'integrità finanziaria del club".
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