Sveliamo il Catanzaro. L'INTERVISTA: "emergenza in attacco e in porta, ma ci crediamo"
Così il collega di uscatanzaro.net Arturo Ferraro, che abbiamo intervistato per voi
CATANZARO - Come sempre nell'immediata vigilia di campionato conosciamo i nostri avversari. Lo facciamo con la "voce" di Arturo Ferraro, collega di uscatanzaro.net, che segue da vicino le vicende dei giallorossi calabresi (FOTO SOPRA DA CATANZARO-LECCE DELLO SCORSO ANNO, ULTIMO PRECEDENTE).
Momento - "Il Catanzaro viene da 6 risultati utili di fila. Dal suo arrivo Zavettieri ha lavorato bene, cercando di trasmettere serenità al gruppo. Sono state prese decisioni importanti, come rescindere con Di Bari, Baccolo, Joao e altri, puntando sui giovani, ma si può dire ora che sono state scelte efficaci per dare una speranza salvezza a questa squadra".
Formazione - "In porta con Leone infortunato e Grandi finito al Latina nella sessione di mercato toccherà certamente a Di Lucia. In difesa sembra recuperato Patti, che forse non è pronto dal 1° minuto. Sirri e Prestia dovrebbero andare al centro, con Imperiale e Pasqualoni sulle corsie. Nel centrocampo a 4 Maita e Carcione mediani, Esposito e Icardi sulle fasce. In attacco dopo la partenza di Tavares e ancora in attesa di un colpo nel finale del mercato gli uomini sono contati. Sarao agirà da prima punta, con Barsak inizialmente in panchina; accanto a Sarao l'estroso Giovinco".
Ambiente - "Da 2 anni circa non si respira un'aria serena qui a Catanzaro. Molte promesse non sono state mantenute, tanti gli errori che hanno compromesso il rapporto squadra-società-tifoseria. In questa stagione poi la scintilla pesante è stato il derby perso in casa con il Cosenza".
Il Lecce - "Dei salentini preoccupa la mentalità vincente, la solidità di un gruppo certamente superiore al nostro. Basti pensare a attaccanti del calibro di Torromino o Caturano, per fare degli esempi".
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