LECCE - E' pronta una quarta nuova vita, una ulteriore veste tattica, per il capitano Lepore.

Anzi, in realtà si tratta di un ritorno al passato, ai tempi della Nocerina, in cui il poliedrico centrocampista giallorosso con il suo numero 10 sulle spalle occupava lo "strano" ruolo del terzino destro, e vederlo con quel 10 sulla maglia dover combattere in difesa faceva un certo effetto.

Lo stesso che proveranno anche oggi i tifosi del Lecce a vederlo tornare lì, a sacrificarsi, sull'esterno destro basso del pacchetto arretrato di un Lecce incerottato dall'emergenza. Un ruolo che aveva già occupato con Lerda, Braglia e Asta, anche se non in maniera continuativa.

Anche a Pagani questa posizione sarà dettata da una situazione contingente, legata alle assenze di Cosenza squalificato e Giosa infortunato, ma noi crediamo sia anche un "esperimento" per il futuro, come ha detto Rizzo in Sala Stampa alla vigilia (SOTTO LA BREVE INTERVISTA IN CUI CHIARISCE QUESTO ASPETTO).

In ogni caso per Lepore è comunque il quarto ruolo stagionale: era partito come interno di centrocampo, poi dopo la partenza di Vutov a gennaio è stato utilizzato nel tridente alternandosi con Pacilli a destra, mentre ad Andria, in una sola apparizione, aveva persino cambiato fascia, facendo l'attaccante sinistro e il centrocampista in ripiegamento in inferiorità numerica. Al capitano, insomma, è rimasto solo il posto di Perucchini.