Chi ha mangiato il panettone?
Quasi una settimana di stillicidio
LECCE - Oramai è ora di pranzo e in molti sono a tavola per consumare il consueto pasto natalizio, ma nel mondo del pallone il dolce tipico di queste feste ha un significato importante, parliamo del panettone. Chissà su quante tavolate salentine si sta discutendo di chi sarà il prossimo tecnico dei giallorossi; intanto noi ci stiamo domandando chi avrà mangiato il panettone?
Tecnicamente quello del Lecce dovrebbe essere sulla tavola tutta piemontese di Franco Lerda, ma intanto ripercorriamo tutte le nostre interviste esclusive di questi giorni tra i pretendenti alla panchina giallorossa.
Notaristefano - "Non ho sentito nessuno, non so cosa ci sia di vero in quello che è stato scritto ed è chiaro che mi fa enormemente piacere, amo Lecce, ci tornerei molto volentieri. Rimango molto affezionato alla città e ai suoi tifosi ai quali ho legato, in modo indissolubile, i ricordi più belli della mia carriera. I tifosi del Lecce sono persone che per passione e affetto per la maglia meritano il massimo impegno e soddisfazioni. Per quella maglia noi sputavamo sangue".
Papadopulo - "Ci sono state più occasioni perché io potessi tornare e per me sarebbe stata una grande gioia. Non ho ancora avuto il piacere di conoscere il Presidente Tesoro, il quale probabilmente è stato mal consigliato da qualcuno che a Lecce ha sconsigliato la mia figura. A partire dall'esonero di Beretta sino alle ultime occasioni sarei potuto tornare, ma ciò non è stato possibile per motivi diversi dalla mia volontà o disponibilità. Nel calcio troppo spesso non si riconoscono mai i meriti delle persone. Troppe volte lavorano quelli che non ottengono risultati ma che sono ben sponsorizzati. Oggi sicuramente valuterei molto volentieri un'eventuale proposta della famiglia Tesoro, perché Lecce è un luogo dove mi sono trovato bene. In Puglia ho passato 12 anni di vita tra giocatore e allenatore quindi mai dire mai".
Atzori - "Ho sentito che il mio nome è stato accostato a quello del Lecce, ma da parte della società non ho ricevuto nessuna telefonata. Sono però contento che una formazione importante con una società così ambiziosa abbia pensato a me per ripartire e cercare di portare avanti il progetto che porta alla promozione in Serie B".
Torrente - "Ho letto il mio nome da qualche parte, ho visto che sono stato accostato al Lecce in questi giorni, ma di concreto non c'è nulla. Non ho avuto contatti con la società nemmeno in passato. Ho solo sentito delle voci, per il momento è inutile fare discorsi. Certo fa piacere, ma adesso parlerei a vuoto se dicessi dell'altro”.
Rimane sempre il sogno Serse Cosmi che non risponde al telefono dei giornalisti, ma siamo sicuri che nel caso in cui dovesse ricevere la telefonata della dirigenza potrebbe rispondere subito: una chiamata dalla amata Lecce non può lasciarlo impassibile.
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