ROMA - Domani Papa Francesco si affaccerà alla finestra della sua stanza al “Gemelli” di Roma, poi saluterà tutti e tornerà a “Santa Marta”, la residenza del Pontefice, dimesso dopo 6 settimane di degenza per una polmonite bilaterale.

La notizia è stata affidata alla stampa nel corso dell'ultimo briefing tra i responsabili medici del “Gemelli” e la stampa nazionale ed internazionale.

Il Sommo Pontefice è stato in pericolo di vita 2 volte, hanno ricostruito i medici, ed avrà bisogno di 2 mesi di convalescenza in cui “Santa Marta” sarà attrezzata con l'ossigeno e l'assistenza sanitaria di cui il capo della cristianità avrà bisogno.

Le tempistiche sul recupero della parola sono difficili da definire, sempre secondo i medici, perché quando un paziente ha una infezione così severa che tutte le mucose sono state seccate dall'ossigenazione forzata e meccanica.

“Il Papa è però guarito dalla polmonite bilaterale”, hanno continuato a sostenere i medici, ma “per dire se Francesco sia completamente guarito da tutte le infezioni microbiche che ha affrontato ci vorrà ancora del tempo”.

In ogni caso domani Francesco si affaccerà brevemente dal “Gemelli” poi tornerà nella sua residenza, che come è noto non sono i Palazzi Apostolici dove il Papa non ha voluto mai soggiornare, ma la casa “Santa Marta”.

Anche domani comunque, per via del calo della voce di Francesco, l'Angelus a cui ha lavorato in questi giorni Francesco sarà inviato in forma scritta.