LECCE - SoloLecce.it ve ne ha parlato giorno per giorno con grande discrezione, ma senza nascondervi nulla, con i dettagli che ci venivano addirittura dal “Fazzi” di Lecce, dove nei momenti peggiori Ylber Ramadani ha dovuto affidarsi ai medici dell'ospedale di Lecce per non avere conseguenze peggiori dall'incredibile ascesso al collo che l'aveva colpito.

E oggi, ai microfoni di DAZN, il centrocampista albanese racconta la sua disavventura, svelando personalmente e senza mezzi termini di aver rischiato la vita in questi giorni di paura.

“Stavo veramente male, ho rischiato di morire”, spiega Ramadani, “ora sto bene e devo ringraziare questa famiglia che è il Lecce, il Presidente, i direttori, il mister, tutta la società, tutti si sono spesi per me, come se fossi un bambino da accudire, come se fossi figlio loro. Ora posso dire che me la sono vista brutta, per quel che mi hanno detto i medici ho rischiato anche di morire”.