I GENITORI DELL'ORRORE: calci, colpi di mazza, forchettate nel sederino della figlia. A PROCESSO
L'ultima storia orribile di violenza domestica arriva dal capoluogo
LECCE - Andranno a processo davanti ai giudici della Prima Sezione Penale del Tribunale di Lecce, i genitori leccesi accusati di una serie di incredibili violenze ai danni della figlia di appena 7 anni.
Gli episodi risalirebbero al 2017: calci, pugni, schiaffi, la piccolina sarebbe stata presa più volte a colpi di scarpa e anche di tacchi di scarpa, afferrata e trascinata per capelli, sbattuta sui muri di casa e persino presa a colpi di forchetta sul sederino. Tra le accuse al padre anche quella di averla presa a colpi di mazza e cinghiate.
Il rinvio a giudizio è stato deciso dal GUP del Tribunale di Lecce Giovanni Gallo. I due genitori risponderanno di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, aggravati dalla minore età della vittima e dai futili motivi.
L'indagine era partita dalle denunce della maestra della bimba che ogni giorno notava ecchimosi e lividi sul corpo della bambina. Si è attivato subito il gruppo di agenti della Squadra Mobile della Questura di Lecce che lavora con particolare sensibilità sui reati ai danni dei bambini e degli indifesi: una indagine delicatissima, con il supporto della Procura per i Minorenni di Lecce.
Resta atroce anche il sospetto che vi siano state delle violenze sessuali in famiglia, non confermate, visto che al padre sono state sequestrate anche 500 foto pedopornografiche cancellate dal pc ma recuperate dal lavoro informatico degli investigatori.
La bambina è stata già sottratta alla famiglia, cautelativamente.
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