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Con l'UDINESE con il rimpianto SAVA: i 2 milioni persi del Lecce che non ci ha creduto
Il giovane portiere rumeno nella girandola dei 10 portieri arrivati in questi anni nel settore giovanile è stato tra i pochi a partire senza una opportunità
UDINE - Di tutti i portieri che come in una hall di albergo si sono succeduti negli ultimi anni soprattutto nelle giovanili giallorosse l'unico che non ha avuto una opportunità è stato quello che già a 22 anni difende una porta di Serie A, e che porta, quella dell'Udinese.
E' davvero sfortunata la storia di Razvan Sava in giallorosso, arrivato in era Liverani segnalato dal settore giovanile del Pescara. Da lì 5 presenze con la “Primavera” prima dello stop ai campionati giovanili con la pandemia. In porta tra i “grandi”, intanto, il Lecce poteva contare sul titolare Gabriel e su tante riserve di scarsa prospettiva, su cui ha continuato a puntare, ossia i già “maturi” Vigorito, Chironi e Bleve, tutta gente già “arrivata”.
Sava a quel punto riparte dal Torino “Primavera”, poi torna al Cluj in Romania per ricominciare da capo. E svolta. Arriva in porta nella squadra più importante di Romania e l'Udinese se lo prende per 2 milioni di Euro.
Poi finalmente un po' di fortuna, quella che è mancata in epoca coronavirus, lo stop cautelativo per il sospetto coinvolgimento in un caso di calcioscommesse del portiere titolare Okoye e la porta dell'Udinese che si spalanca.
Dall'esordio con vittoria in casa del Monza 11 presenze con 3 sole sconfitte dei bianconeri, 8 risultati positivi e ben 3 volte la porta inviolata.
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