TROPPO NAPOLI (di scorta) per un Lecce RINUNCIATARIO: è goleada e disastro arbitrale. LA CRONACA
Ecco come è andata la cronaca di questa sconfitta, la seconda casalinga di fila sul cammino del Lecce
LECCE - Anche il Napoli di scorta si rivela troppo forte per i ragazzi di Liverani. Nonostante il corposo turn over la squadra di Ancelotti cala il poker al "Via del Mare", contro un Lecce apparso incapace di arginare la forza degli avversari e penalizzato dalle scelte arbitrali. Inutile il rigore trasformato da Mancosu, che nella ripresa aveva dato qualche speranza di rimonta alla formazione giallorossa.
Ritmi bassi in avvio - Liverani come al solito prova a sorprendere, in avanti c’è la coppia tutta rapidità e fantasia composta da Falco e Farias, con Mancosu alle spalle. A centrocampo conferma per Tabanelli. Il Napoli prova subito a fare la partita, ma i ritmi sono bassi: il gran caldo e le scorie della partita di Champions League con il Liverpool sembrano quasi frenare gli uomini di Ancelotti, che non riescono a incidere dalle parti di Gabriel. Anzi è il Lecce che prova a pungere in ripartenza con un paio di conclusioni di Farias e Mancosu di poco a lato.
Svolta - Con il passare dei minuti aumenta il tasso di pericolosità del Napoli. A metà tempo Insigne costringe Gabriel a una difficile deviazione in angolo, sul corner ancora il portiere brasiliano respinge un colpo di testa di Milik. Sono i segnali che l’aria sta cambiando e al 28’ arriva il il vantaggio dei partenopei. Inserimento di Zielinski, conclusione di Milik respinta dalla difesa giallorossa, il pallone carambola su Llorente che solo davanti a Gabriel non ha difficoltà ad insaccare con freddezza. Una manciata di minuti e arriva il raddoppio. Dopo l’intervento del VAR Piccinni concede un rigore per un fallo di mano di Tachtsidis in area. Tira Insigne, Gabriel respinge, ma l’arbitro fa ripetere perché il portiere brasiliano ha i piedi qualche centimetro al di là della linea di porta. Insigne va ancora sul dischetto dopo il giallo a Gabriel e questa volta non sbaglia, con una conclusione secca e precisa nell’angolo alla destra di Gabriel.
Poker - Sotto di due gol Liverani prova a cambiare, inserendo a inizio ripresa Petriccione al posto di Tachtsidis in cabina di regia. Il Lecce ci prova, al 5’ Lucioni con un colpo di testa sfiora la traversa. Ma un minuto dopo Ruiz firma il 3-0 con un sinistro a giro dal limite. Poi esagera nell'esultanza sotto la Nord e si prende un giallo giusto. La partita sembra chiusa, ma al 15’ Ospina atterra Farias in area e dal dischetto Mancosu, con un destro che spiazza il portiere, ridà fiato alle speranze del Lecce con il momentaneo 1-3. Di passaggio Ruiz meriterebbe il rosso con un secondo cartellino giallo per un fallo su Rispoli in chiaro ritardo sul pallone. Liverani inserisce Lapadula e Benzar per tentare una clamorosa rimonta, ma il Napoli gestisce il finale senza grossi problemi e trova il poker con un altro centro di Llorente, che firma la doppietta personale. Nel finale palo di Tabanelli, ma la partita è oramai incanalata verso la conclusione.
TABELLINO
LECCE - NAPOLI 1-4
Marcatori: Llorente al 28' p.t., Insigne (rigore) al 40’ p.t., Ruiz al 6' s.t., Mancosu (rigore) al 16’ s.t., Llorente al 37' s.t.
Lecce (4-3-1-2): Gabriel; Rispoli (dal 28’ s.t. Benzar), Rossettini, Lucioni, Calderoni; Majer, Tachtsidis (dal 1’ s.t. Petriccione), Tabanelli; Mancosu; Farias, Falco (dal 20’ s..t. Lapadula). (Vigorito, Bleve, Riccardi, Vera Ramirez, Shakhov, Dumancic, La Mantia, Babacar, Lo Faso). Allenatore Liverani.
Napoli (4-4-2): Ospina; Malcuit, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Ruiz, Zielinski, Elmas (dal 29' s.t., Callejon), Insigne; Milik (dal 28' s.t. Lozano), Llorente (dal 42' s.t. Luperto). (Meret, Karnezis, Mario Rui, Mertens, Di Lorenzo, Hysaj, Gaetano). Allenatore Ancelotti.
Arbitro: Piccinini di Forlì (Galletto-Baccini, IV Ufficiale Baroni, VAR Pasqua, AVAR Cecconi).
Note: spettatori 21664, di cui 2887 paganti e 18757 abbonati, ammoniti Ghoulam, Tachtsidis, Elmas, Gabriel, Tabanelli, Ruiz, angoli 4-8, recupero 1' p.t., 4' s.t.
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