News

ORGANICO LECCE: da non perdere. Contratti e scadenze su SoloLecce.it. GLI ATTACCANTI

Chiudiamo oggi il nostro seguitissimo viaggio sulle basi di partenza del Lecce del futuro. Oggi le punte

LECCE - Ultima puntata del nostro viaggio nella rosa giallorossa, per conoscere il punto di partenza contrattuale del futuro del Lecce che verrà. Oggi giornata "attesissima", chiudiamo con le punte, gli attaccanti, che sempre "solleticano" di più l'attenzione del grande pubblico.

A fine stagione il club giallorosso è arrivato con sei pedine nel reparto avanzato, con alcuni distinguo nelle situazioni contrattuali di Caturano, Doumbia, Marconi, Pacilli, Torromino e Persano. Analizziamo allora queste singolarità.

Per quanto riguarda Caturano sarà riscattato al 100% e sarà tutto giallorosso: Mauro Meluso ha intenzione di esercitare immediatamente il diritto di riscatto per intero dal Bari, concordato a luglio e già fissato a 200mila Euro. Un vero "affare" per una punta.

Con le valigie in mano c'è Doumbia, dopo una stagione contrassegnata da qualche picco e tanti bassi, soprattutto nel feeling con le porte avversarie, davvero "stregate" per il francese, che ha un altro anno di contratto ma è probabile voglia lui per primo trovare stimoli nuovi altrove (FOTO SOTTO LE LACRIME A FINE GARA AD ALESSANDRIA).

Non sarà riscattato Marconi, che ha chiuso la sua esperienza giallorossa, mentre Pacilli e Torromino saranno due dei punti fermi del nuovo Lecce 2017/2018.

Dovrà sgomitare per una maglia, invece, il rientrante Persano, che a Siracusa non ha trovato particolare fortuna, riuscendo a raggranellare solo 5 presenze e 1 rete (FOTO SOTTO LE SUE LACRIME A MESSINA, DOPO IL 1° GOL IN MAGLIA GIALLOROSSA IN CARRIERA).

PUNTATA 1 - I PORTIERI (CLICCA QUI PER LEGGERE).

PUNTATA 2 - I DIFENSORI (CLICCA QUI PER LEGGERE).

PUNTATA 3 - I CENTROCAMPISTI (CLICCA QUI PER LEGGERE).

Commenti

FOTO-VIAGGIO NEL DEGRADO. Da Vucinic e Pellè all'abbandono. CALIMERA, che tuffo al cuore. IL SINDACO: "presto il rilancio"
IL WEEK-END DI RIZZO: il "borsino" sorride al salentino. NO A CALABRO: vi spieghiamo perchè