BARI - Poche righe in fondo a tutti i notiziari e in fondo a tutte le pagine, in zona necrologi più o meno.

Perché la parola d'ordine quando si tratta del Bari di De Laurentiis è sempre minimizzare, non disturbare il manovratore. Come accadeva con Giancaspro per cui si era arrivati addirittura alla negazione clamorosa delle stesse vicende giudiziarie di quella macchietta di compagine societaria, per anni, nel solco del trattamento ossequiante che era stato quotidiano in epoca Matarrese. Questione di abitudine.

Ecco, se c'è un qualcosa che divide profondamente l'ambiente leccese da quello barese, la tifoseria e tutte le componenti, è questa capacità di critica, anche eccessiva, che caratterizza chi vive le vicende salentine e giallorosse contrapposte al riverente servilismo che domina la scena biancorossa da decenni. Imperante servilismo. Che non fa bene ai destini della squadra di calcio: ci si sveglia sempre troppo tardi.

Ora, pur non essendo un notiziario informativo di Bari e provincia, ci prendiamo la briga di fare buona informazione come abbiamo fatto da prima che il Bari di Giancaspro finisse con i libri in tribunale mentre i violini suonavano le gesta eroiche di una società finita a cartoni, e informiamo i nostri (pochi) lettori che da questa mattina il Presidente del Bari Luigi De Laurentiis e il DS dei biancorossi Ciro Polito sono sotto scorta per decisione del Questore di Bari, in conseguenza dei fatti violenti di cui è stato oggetto Polito nel dopo-partita di Cittadella-Bari, in gran parte occultati da tutti (CLICCA QUI PER LEGGERE COSA E' ACCADUTO).

La decisione è stata presa in mattinata dopo una informativa della DIGOS di Bari (NELLA FOTO SOTTO UNO STRISCIONE DI REPERTORIO DEGLI ULTRAS BARI, DI PROTESTA VERSO L'ATTUALE SOCIETA').