FOGGIA, ogni anno la stessa violenza da sottosviluppati: COLPI DI FUCILE alla casa del VicePresidente
Ancora intimidazioni: ricorderete lo scorso anno l'assalto al bus di rientro da una trasferta e la guerriglia con il Pisa
FOGGIA - Lo scorso anno i tifosi foggiani finirono sulle pagine nazionali (ma della cronaca nera) prima per il pullman assaltato con calci e pugni per arrivare a contatto con i calciatori in crisi di risultati, poi per gli episodi di delinquenza sudamericana della Finale di ritorno dei play off (FOTO SOPRA E SOTTO DI SOLOLECCE.IT, PRESENTE PER VOI).
Ogni crisi di risultati a Foggia volano carezze, insomma, e da quest'anno, non lo si può escludere, anche colpi di fucile, come quelli che nella notte hanno raggiunto la casa del VicePresidente del club Massimo Curci. Un altro episodio di violenza da Paese sottosviluppato, da macelleria messicana, qualora fosse ricondotto a questioni così banali come il calcio.
Curci, che nella vita è un editore televisivo e abita con la sua famiglia nella piccola Carapelle, un paesino arrampicato nel foggiano, tornando a casa ha trovato due malviventi incappucciati nei pressi della sua abitazione, che successivamente hanno esploso a scopo intimidatorio dei colpi di fucile contro la saracinesca del suo box auto.
Sull'episodio stanno indagando le forze dell'ordine, che non trascurano nessuna pista, anche se prima del suo impegno nel calcio Curci non aveva mai ricevuto minacce o intimidazioni legate alla sua professione, dunque non è affatto trascurata l'ipotesi investigativa calcistica, visto il contemporaneo o "casuale" momento di crisi della squadra di cui Curci è VicePresidente.
La speranza, in ogni caso, è che la Foggia sportiva prenda le distanze da questi "pistoleri" notturni, evidentemente così analfabeti da esprimere ancora il loro presunto dissenso a colpi di fucile.
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