![](https://slyvi-tstorage.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/l132157161672_tml2870982401_542291285205_1738501537897310.jpg)
IL TEMA. Lecce, come uscire dalle sabbie mobili della zona retrocessione
Ecco la riflessione, affidata a queste righe al termine del mercato di gennaio
LECCE - In casa giallorossa si respira un cauto ottimismo.
Nonostante la squadra di Giampaolo galleggi di pochissimi punti al di sopra della zona retrocessione, la sensazione è che si possa raggiungere l’obiettivo dichiarato a inizio stagione.
Il calciomercato di gennaio ha permesso di puntellare la squadra nei settori nevralgici, nonostante la cessione di Patrick Dorgu potrebbe aver indebolito il reparto arretrato, uno dei peggiori in Serie A. Quella salentina è infatti la terza difesa più bucata del campionato. Sono 41 i gol incassati al termine di Parma - Lecce. Soltanto Parma (42) e Verona (48) hanno registrato performance peggiori.
Per uscire dalle sabbie mobili della retrocessione servirà soprattutto risistemare il pacchetto arretrato, rafforzandone la solidità. Sotto questo punto di vista, Giampaolo potrà contare sui tre innesti ingaggiati da Corvino: Sala, Tiago Gabriel e Veiga.
Ma serviranno anche i gol di un reparto avanzato ancora troppo sterile: il peggiore fra tutti con solo 18 reti. Anche il Monza ha saputo far meglio (20). Serviranno soprattutto i gol di Krstovic e Pierotti, finora i marcatori migliori fra i salentini: sette reti per il montenegrino e quattro per l’argentino. “Chiedo coraggio, personalità e responsabilità”, ha dichiarato Giampaolo dopo la vittoria al Tardini. Servirà anche questo per portare a casa la salvezza.
Lecce, per i bookies il rischio è alto
La zona retrocessione è spesso attenzionata dai “bookies” a causa della grande incertezza che domina il discorso salvezza fino alla fine del campionato.
Sarà un marzo intenso, con un calendario fitto di scontri con squadre più blasonate, spesso oggetto delle più interessanti quote maggiorate del web per via della disparità tra le forze in campo.
Il Lecce dovrà affrontare nel giro di un mese Fiorentina, Roma e Milan. Al momento i siti di betting vedono il Lecce tra le squadre più accreditate per la discesa in Serie B, con una quotazione media di 2,00 leggermente più alta rispetto a quelle di Venezia e Monza, ma più bassa di quella di altre concorrenti dirette come Cagliari e Verona.
Cosa ha portato il mercato di gennaio
Sul fronte uscite, la sessione invernale gestita da Pantaleo Corvino si è chiusa principalmente con la cessione record di Patrick Dorgu al Manchester United: trasferimento a 37,5 milioni che chiude così il piano societario avviato nel 2022 per ripianare i debiti, una “Corvinata alla Pantaleo”.
A questa si aggiungono quattro operazioni minori tra Serie A, B e C: Hasa al Napoli, Daka al Trapani, Oudin alla Sampdoria e Bonifazi al Bologna (fine prestito).
Gli introiti derivanti dalla cessione dell’esterno nigeriano ai “Red Devils” hanno sbloccato il mercato in entrata del club. Da segnalare gli innesti di Sala in difesa e Konan N'Dri come ala offensiva, nonostante i sostituti dell'undici titolare fossero già Gallo e Morente a occupare la corsia sinistra. E poi il tandem Tiago Gabriel - Veiga, entrambi dall'Estrela Amadora per il reparto arretrato. Infine è arrivato Karlsson, titolare col Bologna solo in 3 occasioni. Il nazionale svedese sarà un'opzione in più per l'attacco, su entrambi i lati del campo.
Gli scontri più delicati da ora in poi
Da qui alla fine saranno almeno quattro le sfide più importanti per la squadra di Giampaolo.
Questi, in ordine, gli scontri salvezza: a Monza (16 febbraio), doppia casalinga contro Venezia (6 aprile) e Como (20 aprile), infine a Verona (11 maggio).
Le restanti gare, parzialmente abbordabili, sono le casalinghe contro Bologna (9 febbraio), Udinese (21 febbraio), le trasferte di Firenze (2 marzo) e Genoa (16 marzo) e l’ultima interna contro il Torino (18 maggio). Complicate, o quasi impossibili tutte le altre, contro Milan, Roma, Juventus, Atalanta, Napoli e Lazio.
La quota salvezza si aggira sui 36 punti dell’Empoli conquistati nella stagione 2023-24. Ai salentini ne servirebbero almeno altri 13 a partire dalla gara contro il Bologna. Impresa possibile, considerando le grosse difficoltà di Monza e Venezia ma anche la leggera e costante flessione di Parma, Verona e Cagliari.
Commenti