Foggia, invasione indegna e il giusto premio a De Zerbi: in B ci va il Pisa
Allo "Zaccheria" finisce 1-1. Non basta per i foggiani, che pagano il 4-2 dell'andata
FOGGIA - Questa volta a Foggia si piange: la Serie B è del Pisa, l'ultimo verdetto della Lega Pro 2015/2016 che cala il sipario con i rossoneri che falliscono l'ennesimo assalto al ritorno nel calcio che conta.
Allo "Zaccheria" è 1-1 e succede tutto nel finale: Iemmello accende le speranze del Foggia con un rigore al 90', ma in pieno recupero e con il "satanelli" tutti sbilanciati in avanti Eusepi gela i 17mila presenti con il gol del pareggio che certifica la promozione dei toscani. Alla resa dei conti è stata determinante l'andata, quel 4-2 ottenuto dal Pisa allo stadio "Arena Garibaldi - Romeo Anconetani".
La sconfitta è ancora più amara per il Foggia, in campo e fuori, visto l'inferno che si è scatenato in uno "Zaccheria" che nel finale si è vestito da stadio cileno o paraguayano, con la Polizia a bordo campo a gioco in svolgimento. Immagine triste (FOTO SOPRA E SOTTO). E' successo di tutto, al 65', con lancio di oggetti in campo (una bottiglietta ha colpito Gattuso) e un'invasione di campo che ha costretto l'arbitro Piccinini di Forlì a sospendere la partita per diversi minuti, dopo che decine di tifosi avevano forzato una vetrata di ingresso al terreno di gioco.
Un clima fortemente intimidatorio, che però non ha condizionato più di tanto Gattuso e i suoi uomini.
Una lezione severa per il Foggia, soprattutto per De Zerbi: il bel gioco, che obiettivamente i rossoneri sono riusciti ad esprimere a lungo in questo campionato, non basta da solo per centrare i traguardi importanti, se non c'è alla base di tutto una bella dose di umiltà. Quel che è mancato al Foggia, con le provocazioni e gli atteggiamenti irritanti tenuti dal tecnico e dai suoi calciatori nel corso del campionato.
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