Va a SIENA per curarsi in un centro d'eccellenza, ma muore orrendamente dissanguata. C'E' UN'INCHIESTA
La Procura toscana ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, dopo la morte di una paziente di Squinzano
SIENA - Va sino a Siena, in un centro d'eccellenza, per farsi operare alle corde vocali ma muore orrendamente dissanguata per le complicanze a un intervento chirurgico comunque estremamente complesso.
E' la tragedia di una 59enne squinzanese, morta al Policlinico "Santa Maria alle Scotte" di Siena a qualche giorno di distanza da una operazione di rimozione di un tumore alle corde vocali che era perfettamente riuscita grazie all'equipe chirurgica che aveva trattato il carcinoma con tecniche all'avanguardia.
Poi qualcosa è certamente andato storto, visto che la Procura di Siena ha aperto un'inchiesta contro ignoti per omicidio colposo, mettendo sotto sequestro tutti i dati clinici della donna.
La sfortunata vittima il 16 luglio scorso si era sottoposta ad una visita specialistica con relativa biopsia che aveva evidenziato un carcinoma alla corda vocale destra. Necessario, indispensabile, un immediato intervento chirurgico.
Il 24 agosto il viaggio della speranza da Squinzano a Siena, verso un centro riconosciuto a livello nazionale. Il 26 l'operazione, complicatissima, che si porta via una porzione importante della laringe ma riesce a salvare la deglutizione e la corda vocale sinistra, sottratte alla massa tumorale che aveva colpito la donna.
Poi una improvvisa emorragia nella fase post-operatoria. Un fiume di sangue che non ha lasciato scampo alla 59enne, morta sotto gli occhi degli infermieri e del marito che in tutti i modi hanno tentato di frenare la fuoriuscita di sangue che ha mandato la paziente in arresto cardiaco, uccidendola.
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