FOGGIA - Mostra i muscoli, Cristian Agnelli, pronto ad affrontare un pezzo importantissimo del suo passato, quel Lecce in cui è nato e si è formato come calciatore, vincendo due scudetti e tanti altri trofei con la "Primavera" di Roberto Rizzo. Ecco la sua intervista realizzata a Foggia nel pieno di questa settimana che porta al derby (FOTO SOPRA CON LEPORE IN UN DUELLO TRA CAPITANI, ALL'ANDATA).

Il Lecce - "E' stata un'esperienza di vita. Porto sempre grande rispetto perchè mi hanno dato la grande opportunità di inserirmi nel professionismo. Questa sarà una partita che merita altre categorie e mi rende orgoglioso poterla vivere da capitano della squadra della mia città".

Agostinone dall'altra parte - "Fa parte del nostro mestiere, ma Pino è legatissimo a Foggia, sono convinto che entrerà in campo tra gli applausi".

Motivazioni - "E una gara decisiva, non ce lo nascondiamo. Mi piacerebbe far leva sulle emozioni che questa partita ci darà. Vale più di tre punti, forse quattro, ma il campionato è comunque lungo, sarebbe un errore vincere questa gara e poi adagiarsi sul futuro. Ma il Lecce non troverà solo undici avversari contro, ma una città intera a spingerci".

Momento e tifo - "I tifosi si godano il momento, non si carichino di troppa pressione. Saranno l'arma in più domenica e l'atmosfera dovrà essere corretta ma da finalissima".