L'EDITORIALE: crollano Livorno, Padova, Napoli e l'Akragas dopo cinque mesi ne prende due di scarto. VOLETE STARE COI VINCENTI O I PERDENTI...?
Ecco la nostra riflessione dopo la vittoria di ieri del Lecce a Siracusa
LECCE - Di corsa in marcia verso il trono del gol.
Dopo le partite a "secco" con Sicula Leonzio e Juve Stabia il Lecce è tornato a "ruggire" davanti. Lo ha fatto con due elementi del reparto maggiormente sotto "osservazione" dell'ambiente, l'attacco, con il capocannoniere Saraniti e il giovane Dubickas. Lo ha fatto consolidando il terzo posto assoluto nella classifica delle squadre più prolifiche di tutta la Serie C, avvicinando il Livorno al primo posto assoluto.
I toscani hanno realizzato 47 reti, il Trapani 46, poi c'è il Lecce con 44 reti fatte e il capocannoniere, come detto, del girone meridionale.
L'Akragas, nonostante la posizione di classifica convinca gli impreparati a dare facili giudizi, non subiva una sconfitta con due reti di scarto in casa dall'ottobre del 2017, poi ha sempre perso di misura, oppure allo stadio "Esseneto" di Agrigento o al "De Simone" di Siracusa ci hanno lasciato le "penne" anche squadre solide come il Matera prossimo avversario del Lecce.
"Chi pensa di vincere il campionato passeggiando faccia il fantacalcio": l'aveva detto Liverani, alla vigilia (CLICCA QUI LE SUE PAROLE "PROFETICHE"). Noi continuiamo a difendere la nostra scelta di mettere "violentemente" in discussione Rizzo dopo la "tragedia" di Catania ad inizio campionato, convinti che i risultati del nostro Liverani parlino per lui. Carismatico, capace di infilare 22 partite utili di fila, di dare un senso alla massa informe che si muoveva per il campo senza una spina dorsale prima del suo arrivo.
Ieri Livorno e Padova sono "crollate" in casa negli altri gironi della Serie C. Il potere e il primato, lo sappiamo, sono logoranti: sono questi mesi precedenti alla primavera quelli in cui le cosiddette "grandi" di tutti i campionati flettono, giocano male, a volte vincono qualche partita soffrendo. Ma preferireste essere belli come il Napoli di Sarri o vincere una partita (e forse il campionato) con una rete "a fortuna" (per usare termini meno volgari...) come la Juventus di Dybala e Allegri?
Ecco, ieri sono successe tante cose, infilate una con l'altra, l'Akragas che non perde con due reti di scarto in casa da mesi, le sconfitte di Livorno e Padova, il ritorno al gol dei nostri attaccanti, il Napoli che crede di aver ammazzato o quasi un campionato e poi in dieci secondi si vede scappare via la Juventus.
Valutate i fatti... Volete stare coi vincenti o con i perdenti di successo...?
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