NAPOLI - Il Napoli che si appresta a viaggiare verso Lecce, sabato, dopo aver sfidato oggi l'Udinese al “Maradona” ha qualche grattacapo per la testa.

Su tutti il malessere di bomber Osimhen, nel mirino di una sfortunata e probabilmente inadeguata campagna social dello stesso “social manager” del Napoli che su “TikTok” ha diffuso e poi ritirato velocemente un video ironico sul nigeriano, sul rigore sbagliato in Bologna-Napoli e, quel che è peggio, con vaghi riferimenti razzisti.

Osimhen per tutta risposta ha tolto tutte le sue foto da giocatore del Napoli dai suoi social, significativamente ha smesso di seguire tutte le pagine social ufficiali del Napoli e soprattutto ha dato mandato al suo procuratore di annunciare “iniziative a tutela della sua immagine”.

Una bella grana che si aggiunge all'inchiesta in corso a Roma per falso in bilancio e presunte plusvalenze fittizie create nell'affare che ha portato proprio Osimhen dai francesi del Lille al Napoli e per cui dalla serata di ieri è iscritto nel registro degli indagati il Presidente De Laurentiis.