MORTO IL GIORNO DOPO IL VACCINO: chiuse le indagini, la Procura di Lecce ha deciso
Nessuna colpa medica per la morte improvvisa di un web-designer galatonese morto a un giorno dall'iniezione
LECCE - Non c'è nessuna correlazione tra la somministrazione della 1° dose di vaccino anti-coronavirus e la morte di un 54enne di Galatone.
Lo ha stabilito, dopo 2 anni di indagini, la Procura di Lecce che ha chiesto l'archiviazione di un procedimento giudiziario per colpa medica ai danni di 7 medici degli ospedali di Galatina e Gallipoli che hanno assistito uno sfortunato web-designer, Giuseppe De Giorgi il suo nome, morto proprio a poche ore dalla somministrazione del vaccino che doveva proteggerlo dal contagio da coronavirus.
L'uomo, sposato e con due figli, non aveva mai avuto problematiche di salute da considerarsi di rilievo. Un'ora dopo il vaccino somministratogli all'hub vaccinale di Galatone aveva però iniziato ad avvertire fortissimi dolori al petto e spasmi, finendo in ospedale a Gallipoli. Per i medici gallipolini “nessun valore di riferimento gravemente alterato, più probabile una condizione anche emotiva, d'ansia momentanea”, dimissioni e paziente rimandato a casa.
Di Paolo si sente ancora peggio, assistito dai familiari si precipita in ospedale questa volta a Galatina, dove i parametri sono tutti sballati. Le condizioni si aggravano e il web-designer muore nella notte, senza apparenti motivazioni, senza una diagnosi.
Per la Procura di Lecce “la condotta di tutti gli indagati è stata corretta e il loro intervento conforme agli standard di assistenza”, dunque non c'è nessuna alternativa se non archiviare la denuncia dei familiari dell'uomo.
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