ROMA - E' in corso a Roma in presenza e da remoto con i singoli protagonisti della vicenda dinanzi alla Corte Federale d'Appello a Sezioni Unite l'istanza di revoca della sentenza di assoluzione dei mesi scorsi sul caso plusvalenze che vede coinvolta la Juventus, altri 8 club (Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pisa, Pescara, Pro Vercelli e il defunto Novara, la società precedente all'attuale) e complessivi 52 dirigenti sportivi.

Il Procuratore Federale Chiné poco dopo l'ora di pranzo ha chiesto 9 punti di penalizzazione per la Juventus, l'inibizione per 20 mesi e 10 giorni per Paratici, 16 mesi per Agnelli, 12 mesi per Nedved, Garimberti e Arrivabene, 10 mesi e 20 giorni per Cherubini.

Per le altre società coinvolte nel procedimento la Procura Federale ha invocato solo delle ammende economiche, quindi non ha chiesto la riforma del precedente giudizio come nel caso della Juventus.

La Corte Federale d'Appello a Sezioni Unite è chiamata a decidere oggi, subito, su questa istanza di revoca della sentenza di assoluzione dei mesi scorsi sul caso plusvalenze: se darà ragione alla Procura Federale il processo sarà considerato riaperto e la sentenza ribaltata, con il -9 immediato in classifica per la Juventus.

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