SVOLTA TAP: sequestro a parte del cantiere. Bordata al gasdotto
Svolta a Melendugno: arrivano i Carabinieri e mettono i sigilli a parte del cantiere
MELENDUGNO - Scatta il sequestro di parte del cantiere per la realizzazione del gasdotto TAP nel Salento.
La svolta nelle indagini è arrivata in mattinata: sigilli a decine di ettari sulla Provinciale Melendugno-San Foca, dove i Carabinieri della Sezione Forestale hanno messo in atto il provvedimento disposto dal Procuratore Capo della Repubblica di Lecce Leonardo Leone De Castris su richiesta del Sostituto Valeria Farina Valaori.
E' questo un secondo filone di indagini ai danni di TAP che si aggiunge a quello ancora aperto sui rischi ecologici e sul rispetto della "Normativa Seveso" del progetto e dell'impianto che non ha ancora prodotto novità dal punto di vista giudiziario.
In quest'altra inchiesta-bomba la Procura della Repubblica di Lecce avrebbe riscontrato presunte irregolarità nell'espianto di 448 alberi di ulivo in zona "Le Paesane", nell'omonima contrada di Melendugno.
La multinazionale TAP in una nota ha fatto sapere che chiarirà presto tutti i rilievi eccepiti dalla magistratura e che i lavori non si fermano nell'altro cantiere, quello principale, in zona "San Basilio". Ma resta, questa, una bordata clamorosa ai danni dei sostenitori dell'opera.
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