TABELLA CORINI: "Serie A? Vi dico quanti punti servono. Iniziamo subito"!
Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia di Lecce-SPAL
LECCE - C'è la settima vittoria di fila in campionato nel mirino e nella testa di Eugenio Corini. Per fare un altro passo nella storia del Lecce e per avvicinarsi ancora di più al sogno promozione.
Ecco alla vigilia le parole del tecnico giallorosso, come sempre protagonista della conferenza stampa della vigilia, in video-conferenza con i giornalisti del territorio.
L'avversario - “Era già ben allenata da Marino, ora è subentrato Rastelli che è molto bravo nell'applicazione del suo 3-5-2. Hanno ottenuto due pari e una vittoria, certamente hanno alzato il passo”.
Riabilitazione Mancosu - “Ha tolto i punti, sta iniziando il percorso riabilitativo. Sarà lo staff sanitario a dirmi quando è pronto, non abbiamo un'idea precisa dei tempi di rientro”.
Condizione - “La squadra sta molto bene, la prestazione di Pisa l'ha dimostrato e anche in questi giorni ho visto i ragazzi tonici, non temo un calo su questo”.
Spalti vuoti e tristi - “I tifosi ci mancano, in questa fase sarebbero stati importantissimi. Stiamo facendo di tutto per regalargli un sogno”.
Tabella - “Dobbiamo fare tanti punti, ora come ora per essere certi di andare in A ne servono almeno 14 in sei partite, una cifra che dà l'idea di quanto è difficile il cammino che ci attende”.
Niente euforie - “Ogni giorno questi ragazzi regalano spunti di riflessione, l'allenamento si è alzato molto di livello, con il recupero di tanti infortunati nessuno è certo della maglia, tutti fanno il meglio. Nella formazione di domani dovrò però tenere conto delle situazioni di equilibrio a cui siamo arrivati in questo periodo. Nel gruppo non c'è euforia sbagliata, la squadra sa che deve lottare molto”.
Crollo - “Quello della SPAL, un girone dopo, dimostra quanto sia difficile il campionato. Hanno un organico di primissimo piano e nonostante tutto sono lì un po' attardati in zona play off".
Mentalità - “E' stato fondamentale creare una mentalità di gruppo nel lungo periodo, sui 95 minuti di una partita. Dobbiamo avere la consapevolezza che gli altri hanno dei valori, che bisogna gestire certi momenti delle partite, anche quelli difficili, restando comunque lucidi. Ho la sensazione che abbiamo costruito una identità forte, con la società e la squadra, c'è comunione di intenti, con questa anima possiamo andare a prenderci la A davvero. Ho la sensazione che possiamo farlo, che possiamo fare qualcosa di così importante”.
Gruppo - “Con cinque cambi sono diventati tutti titolari e importanti, capaci di essere determinanti. Si vince in undici, con i cinque che subentrano e con i trenta della rosa".
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