NUOVO PROTOCOLLO ANTI-CORONAVIRUS. Sticchi Damiani perplesso: "chiarire molti punti. Giochiamo con le mascherine"?
Le parole del Consigliere di Lega della Serie B dopo la svolta delle istituzioni sportive per salvare il campionato di A
ROMA - Il calcio riscrive i suoi protocolli sanitari, dopo i 4 ko al programma della Serie A dell'ultimo turno e le 3 gare che nel fine settimana salteranno sicuramente, appesantendo ancora di più il calendario della massima categoria.
Con 13 elementi non positivi si dovrà scendere in campo, è questa la nuova linea, altrimenti sarà 0-3 a tavolino. Un modo per contenere gli interventi delle ASL e garantire continuità al campionato.
Per il Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani restano dei punti da chiarire, dei nodi da sciogliere: cosa fare quando si è a contatto con un positivo, anche se hai effettuato tutto il ciclo vaccinale? Secondo le nuove disposizioni basterebbero 10 giorni di mascherina FFP2, ma come si fa a conciliare la mascherina con il calcio giocato? Ecco le titubanze di Sticchi Damiani.
Nuovo protocollo sanitario, parla Sticchi Damiani - “Se la ASL continuerà a bloccare i calciatori che hanno effettuato tre dosi di vaccino resteranno comunque in piedi dei provvedimenti che vanno contro questo protocollo. E' da chiarire, quindi, se i contatti stretti che non devono più andare in isolamento siano comunque obbligati all'uso della mascherina FFTP2 per dieci giorni o meno. Con la mascherina non si può giocare a calcio, serve un intervento statale o un accordo con le ASL”.
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