+++ Su SoloLecce.it. DE PICCIOTTO: "calcio da fermare, perdite meno importanti dei morti. Lecce al sicuro: il mio impegno crescerà"
Le parole del Consigliere di Amministrazione italo-svizzero della società giallorossa un'altra dichiarazione d'amore al Lecce
LECCE - Il Lecce non si molla, gli investimenti cresceranno, il coinvolgimento nel calcio continua, ma sarebbe stato meglio fermarsi in rispetto dei tanti morti provocati dal coronavirus.
Quattro piccole "bombe", lanciate dal consigliere di amministrazione del Lecce Renè De Picciotto che si è confidato in questa intervista. Ecco i suoi pensieri in questa fase delicatissima per il futuro del calcio italiano.
Pallone da fermare - "Sarei stato favorevole allo stop del calcio. Ci sono stati tanti morti, troppi, molte persone hann tanti pensieri diversi rispetto a quello del divertimento. Capisco che ci sono molti soldi in ballo, ma non condivido questa scelta di proseguire il campionato. E poi c'è un particolare non da poco: il calcio è divertimento popolare, è della gente: senza tifosi sugli spalti non sarà calcio".
Lecce al sicuro - "Lo dico nonostante anche noi del Lecce perderemo tanti soldi nella eventualità di un annullamento del campionato. Ma il Lecce è al sicuro, ha una dirigenza unita e che cammina compatta: a fine stagione abbiamo già deciso di ripianare eventuali perdite, di crescere ulteriormente nel management e nella struttura societaria. E poi c'è il centro di allenamenti da costruire che il Presidente Sticchi Damiani ha annunciato tra le nostre prossime priorità societarie" (CLICCA QUI PER L'INTERVISTA ESCLUSIVA DI PASQUA AL PRESIDENTE STICCHI DAMIANI).
Futuro sempre più leccese - "Non abbiano timori i tifosi, anche il mio coinvolgimento nella società sarà lungo e duraturo. Nei prossimi mesi cresceranno gli investimenti in città delle mie attività finanziarie. Credo in questo territorio ed in tutte le sue potenzialità, tanto che proseguirò il mio impegno di risorse importanti anche in tutto il Salento, da Fasano a Taranto".
Commenti