EFFETTO FRABOTTA: "sono qui per rinascere. BARAK mi ha fatto innamorare del Salento"
Le parole del nuovo acquisto giallorosso, il terzino sinistro che arriva dalla Juventus
LECCE - Altra giornata di presentazioni in casa Lecce, dove ha parlato con la stampa il nuovo terzino sinistro giallorosso Gianluca Frabotta.
Classe 1999, romano, proveniente dalla Juventus, Frabotta è giallorosso in prestito con diritto di riscatto in favore del Lecce e eventuale controriscatto finale in favore della Juventus.
Ecco le sue prime parole da giallorosso, qui in larga sintesi, sotto nella versione video della conferenza stampa.
Riscatto subito - “Vengo da una stagione complicata, sono stato tanto fermo, la mia voglia di fare bene è tantissima. Non vedo l'ora di continuare ad allenarmi, a prepararmi, iniziare a giocare. Per questa maglia voglio fare bene”.
Effetto Barak - “Antonin mi ha parlato del Salento tantissime volte, le sue parole hanno pesato quando ho parlato con Corvino che mi ha scoperto a inizio carriera nelle giovanili di una scuola calcio romana. Devo essere sincero, non è una frase di circostanza, ho accettato subito il Lecce”.
Prestito, ma col diritto di riscatto - “E' una grande opportunità, per me vale tantissimo. Mi devo subito sentire parte integrante di questo progetto, già avverto la voglia del club di fare bene. Ha pesato molto anche la convinzione con cui il Lecce mi ha cercato”.
Campionato complicato - “Ci aspetta una annata lunga, dura e complicata. Ogni partita sarà una battaglia per noi che dobbiamo salvarci. Ci toccherà difendere molto, lo so, la prima cosa da fare sarà quella. L'inizio con l'Inter? Niente male, ma prima o poi dobbiamo affrontare tutte le grandi…”.
Ruolo - “Ho sempre giocato da terzino sinistro o da quinto nel 3-5-2, mai da centrale. Mi ha dato tanto mister Pirlo, un tecnico che mi ha valorizzato affidandomi la maglia della Juventus tante volte con fiducia e da titolare. Ritrovo nel mio ruolo Gallo, vecchio ‘avversario’ nelle sfide con la ‘Primavera’ del Bologna”.
Bonucci e Chiellini - “Ho imparato a stare nello spogliatoio e ad essere professionista da loro, mi hanno insegnato il rispetto, i valori del gruppo ma anche la cura del dettaglio, l'avere sempre fame, voglia. Sono qui per tornare quello della Juventus”.
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