LECCE - Il momento giusto per tornare a parlare. Condividiamo e sosteniamo, per questo, la scelta della società giallorossa che in questa fase finale del campionato ha tolto il veto sul silenzio stampa della dirigenza, lasciando che i suoi tesserati nelle posizioni di vertice possano tornare ad interagire con noi giornalisti. Un segnale di apertura che abbiamo colto al volo, sentendo al telefono il Presidente Onorario del Lecce Saverio Sticchi Damiani. Con lui facciamo il punto sulle vicende in casa Lecce, in questa ricchissima intervista.

Dopo tanto silenzio - "Tornare a parlare è una forma di rispetto nei confronti dei nostri tifosi, che hanno tutto il diritto di sapere ciò che accade, anche se il silenzio è stato utile in queste settimane difficili, perchè quando la tensione sale ogni parola può essere mal interpretata".

Tifosi - "Il nostro obiettivo è quello di chiedere aiuto a tutto l'ambiente per affrontare i play off nel migliore dei modi. Trovo sterile cercare di convincere a tutti i costi il tifoso sulla bontà del campionato sin qui disputato. Si potrebbero fare tanti discorsi, basti pensare che i 71 punti sono tantissimi, 10 in più (alla medesima giornata) di queli del mitico Lecce di Giampiero Ventura. Sono questi argomenti che si possono condividere o no, ma non possiamo ora cercare di far sembrare bello quel che non è piaciuto. La mia opinione personale è che quest'anno si sia costruito tantissimo, ma non intendo convincere nessuno. Sarebbe bello però in questa fase mettere da parte la delusione, le recriminazioni e provarci insieme".

Vendetta a Matera - "Vogliamo fare una grande prestazione. Come ho detto ai ragazzi quando si scende in campo con la maglia del Lecce bisogna vestirla con onore sempre, anche nelle amichevoli del giovedì. Questa deve essere la nostra mentalità, non possiamo fare figuracce".

Un silenzio che dura da Foggia - "Quella partita non mi è piaciuta per niente. Non mi è piaciuta dal punto di vista dell'approccio e dell'impegno, si poteva perdere ma solo dopo aver fatto la guerra sportiva, che non abbiamo fatto. Allo stesso modo non posso dimenticare che questa squadra, come andamento complessivo, ha fatto un campionato straordinario".

Play off - "E' un secondo campionato, di una difficoltà assoluta, che si gioca tra gare di andata e ritorno e gare secche, in cui le variabili saranno tantissime e incontrollabili. Dovremo arrivarci bene, con sangue freddo, e vogliamo arrivarci come seconda che ha fatto più punti, per dare più convinzione a noi e meno agli altri. Dopo quello che abbiamo passato sarebbe stupendo raggiungere il traguardo, staff e calciatori lo meritano almeno quanto la società, ma più di tutti lo merita la gente che ci ha sempre aiutato, anche quelli che in buona fede e per pura passione sono delusi e criticano".