LECCE - Ciccio Cosenza non si fa molte illusioni ma è pronto alla "battaglia": sabato sarà dura per il Lecce, nel derby di Andria. Ecco la sua intervista a SoloLecce.it.

Clima - "Troveremo un clima da battaglia. L'Andria è una squadra che si fa rispettare, che ha fatto soffrire tutte le grandi. Sarà una partita tosta, ma a noi e a me personalmente piacciono queste sfide".

Trasferta vietata - "E' una decisione ridicola. In questo modo è screditato anche lo strumento stesso e le garanzie date ai tesserati. Si parla tanto di invogliare le famiglie a frequentare gli stadi italiani e poi si vietano le trasferte a 100 chilometri di distanza ai tifosi per bene. Noi scendiamo in campo per far divertire la gente, senza tifosi non è vero calcio".

Scommessa - "Venire a Lecce per me è stata una scelta di vita. Sono vicino alle 200 presenze in B, non nascondo che almeno 10 squadre cadette nell'ultima estate mi avrebbero voluto. Lecce è però una di quelle piazze che avevo desiderato, non ho fatto un discorso di categoria per venire e per restare qui. Non ho comunque abbandonato l'idea di arrivare alle 200 presenze in Serie B, proprio perchè mi sono prefissato di farlo con questa maglia".

Maniacale - "La nostra forza è il gruppo e Padalino che cura in maniera maniacale ogni dettaglio. Lo stiamo seguendo alla lettera, anche se in campo a volte capita di piacerci troppo e magari per questo abbiamo perso qualche punto per strada, che abbiamo il dovere di andare a recuperare nel corso del campionato. Abbiamo capito dagli errori che per vincere e per continuare ad ottenere risultati dobbiamo essere umili e lavorare".