Anche la 7° a vuoto. MATTARELLA salva l'Italia dai leader mediocri. Sarà lui il Presidente della Repubblica
Con 387 voti alla 7° chiamata i parlamentari danno il segnale: "richiamate Mattarella"
ROMA - Al 7° scrutinio i parlamentari hanno dato il segnale: andate a richiamare Mattarella, da questa situazione è impossibile uscirne fuori, per sintetizzare il sentire comune che è emerso dalle camere riunite in seduta comune.
Nessun accordo tra i partiti, veti incrociati, no e nomi bruciati rendono impossibile la scelta di un Presidente della Repubblica indicato dai partiti dello scacchiere politico.
Per questo, per rompere gli indugi, i capigruppo parlamentari alle 15.30 sono saliti al Colle per chiedere un sacrificio a Sergio Mattarella, già positivamente “sommerso” di voti al 7° scrutinio con 387 consensi personali non richiesti, vista la ferma convinzione del Presidente uscente di lasciare il Quirinale al termine del suo settennato.
Come detto dopo un 7° scrutinio in cui Mattarella non ha raggiunto quota 505 nel pomeriggio a partire dalle 16.30 la Repubblica avrà il suo 13° Presidente. Sarà ancora Mattarella che riceverà un vero e proprio plebiscito.
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