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Scuffia o Caglioni: dubbio numero 1

Bollini cambia in porta?

LECCE - Caglioni vacilla, Scuffia spinge per riprendersi la porta lasciata a Catanzaro.

Porta girevole - Il posto da titolare non è più una certezza per Caglioni. L'estremo difensore bergamasco potrebbe pagare con un turno di riposo il grave errore di domenica scorsa a Caserta. Ancora una volta Caglioni è stato tradito dalla sua insicurezza nelle uscite. Reattivo e affidabile tra i pali l'ex Messina non offre le stesse garanzie quando c'è da intervenire fuori dalla porta. Già in passato aveva palesato dei disagi, mascherati dagli errori degli attaccanti avversari o dalle toppe messe dai compagni della difesa.

Perchè Scuffia - Ieri Caglioni si è limitato a lavorare in palestra, mentre Scuffia è stato provato nella probabile formazione titolare. Un altro indizio che quantomeno apre dei punti interrogativi, considerato che Caglioni non avrebbe problemi di natura fisica. In questo momento Scuffia si farebbe preferire per una maggiore serenità. Inoltre si tratta di un portiere affidabile, che nella prima parte della stagione aveva giocato da titolare con il Catanzaro, assicurando una grande costanza di rendimento (ottima anche la prova offerta al "Via del Mare", dove ha affrontato il Lecce da avversario).

Perchè Caglioni - Ci sono degli aspetti, però, che farebbero propendere per la conferma di Caglioni. Intanto va detto che Scuffia non gioca da tantissimo tempo e soprattutto per un portiere la lunga assenza da una partita ufficiale potrebbe creare degli scompensi (l'ultima gara l'aveva disputata proprio a Lecce il 15 novembre scorso). Poi va considerata la situazione di emergenza di base, che costringerà Bollini a schierare una coppia di centrali difensivi inedita in questo campionato (Diniz-Vinetot). Cambiare anche il portiere significherebbe stravolgere l'assetto difensivo. Una scelta non facile, insomma, per il tecnico mantovano.

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