I DETTAGLI: 70%-30%. Paga il Lecce, incassa Benassi: ad Arezzo gli stipendi sono giallorossi
Il Lecce ha ceduto il calciatore in prestito, ma contribuirà sensibilmente all'ingaggio
MILANO - Gli "spifferi" di mercato parlano di una ripartizione dell'ingaggio 70% a 30%, ovviamente con il Lecce che ci mette il grosso dei numeri e l'Arezzo che non è nelle condizioni finanziarie e societarie per fare diversamente. Insomma, il Lecce paga, come sempre, e gli altri incassano.
Ancora una volta Max Benassi costa salato alle casse societarie, in virtù dello scellerato rinnovo vecchio oramai di oltre 4 anni voluto da Antonio e Savino Tesoro, che "blindarono" il portiere giallorosso praticamente "a vita", tanto che solo lo scorso anno Sticchi Damiani e Tundo sono riusciti a strappare all'estremo difensore almeno una spalmatura dell'ingaggio sino al 2018.
Siamo su numeri assolutamente fuori da ogni logica di Serie C, vicinissimi a medio-alti calciatori della Serie A, dove con la crisi del pallone non tutti possono vantarsi di portare a casa 250mila Euro l'anno (5 volte lo stipendio di Diawara, il centrocampista del Bologna che sta per passare alla Roma a 12 milioni di Euro).
Ancora una volta lo stipendio di Benassi lo pagherà quasi tutto il Lecce, lo ripetiamo, stando alle nostre indiscrezioni per oltre due terzi: non ne facciamo nessuna colpa a Benassi, che fa un mestiere, il calciatore, che vive di contratti e della possibilità di migliorarsi economicamente nei pochi anni di vita lavorativa che ha questa categoria professionale. Tutti, al suo posto, avrebbero accettato quelle cifre.
Riflettiamo, però, su chi ci ha spinto su questo baratro finanziario per cui ancora una volta e a distanza di anni dobbiamo fare i conti con le "poste" di bilancio dei vari Della Rocca, Carrozza, Vinetot e Benassi. Siamo molto oltre il milione di Euro complessivi..., ve lo garantiamo...
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