"E' IN CODICE VERDE, TUTTO OK". Muore a 45 anni, "rimbalzato" da 3 ospedali. C'è una inchiesta
Sarà la magistratura a chiarire la tragica fine di un giovane di Leverano
LEVERANO - C'è un'inchiesta della magistratura leccese sulla morte di un 45enne di Leverano, Vito Bacile il suo nome, deceduto lo scorso 28 ottobre al “Ferrari” di Casarano dove era arrivato a causa dell'aggravarsi delle sue condizioni, probabilmente sottovalutate dai medici dell'ospedale “San Giuseppe di Copertino”, di Copertino appunto, e da quelli del “Santa Caterina Novella” di Galatina, dove sarebbe stato “rimbalzato” dopo.
Nella giornata di oggi il PM Donatina Buffelli conferirà un incarico per eseguire l'autopsia sul cadavere dell'uomo che nel frattempo è stato trasferito nella camera mortuaria del “Fazzi” di Lecce.
La vittima si sarebbe presentata in ospedale a Copertino per un malessere, in codice verde, ma con un pacemaker e problematiche di peso, situazioni di salute di partenza che secondo la famiglia avrebbero dovuto essere maggiormente valutate. Poi sarebbe stato trasferito a Galatina e infine a Casarano, dove è morto come detto il 28 ottobre scorso. Tutto senza che si sia trovato un modo per salvargli la vita.
Sono 16 i professionisti indagati che in queste ore hanno ricevuto notizia di avvio dell'inchiesta ai loro danni.
Commenti