FIRENZE - E' una girandola.

Le panchine della Serie A ruotano, cambiano padrone, all'insegna di giornate di spasmodica attesa in vista della nuova griglia di partenza del campionato 2024/2025.

Le situazioni più spinose ma probabilmente più delineate riguardano le “grandi” Milan e Napoli, pronte a mettersi nelle mani di Fonseca e Conte, con la Juventus che ha già scelto da qualche giorno Thiago Motta.

Per la guida della Fiorentina la suggestione era Baroni, un fiorentino doc che ha appena “rotto” tutto con il Verona rifiutando il rinnovo (ma c'è il nodo del contratto che lega l'ex Lecce alla società gialloblù, CLICCA QUI PER LEGGERE): alla fine può spuntarla Palladino, che lascerà la panchina del Monza a Nesta (in vantaggio su Dionisi).

A Bologna si potrà godere la Champions League Italiano, che pure è ai minimi storici a livello di rapporti interni con la Fiorentina, dove ha perso la 2° Finale europea di fila, questa senza neppure giocarsela…

A Cagliari il sogno è Sarri, il nome più alla portata Baroni, anche qui apprezzatissimo. Medesime riflessioni in corso in casa Udinese, dove il patron Pozzo sta valutando l'ipotesi di riconfermare Cannavaro dopo la salvezza in extremis conquistata nel finale di stagione.