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Numeri impietosi: è fuga dal "Via del Mare"

Dai 6mila di Lecce - Salernitana al deserto di ieri

LECCE - Dal record stagionale di paganti (4.059) con la Salernitana, al minimo di ieri per la sfida con l'Aversa (1.093). Il Lecce dei Tesoro non fa innamorare i tifosi giallorossi, che pericolosamente stanno diventando sempre di meno.

Crollo presenze - Nel giro di 10 giorni il mondo del tifo giallorosso si è capovolto. La doppia sconfitta con Salernitana e Cosenza ha evidentemente spento gli ultimi ardori che si erano riaccesi dopo la vittoria con la Juve Stabia. Perchè ci possono stare, come cause, il sabato lavorativo, l'orario scomodo, l'appeal decisamente poco invitante della formazione avversaria, ma un crollo di 3mila presenze allo stadio, nel giro di 10 giorni, è un dato che deve far riflettere.

Flessione - Solo in altre 4 occasioni si erano registrati meno di 1.500 paganti in questo campionato. Era accaduto con la Vigor Lamezia il giorno dell'Epifania (1.343), con la Lupa Roma l'11 gennaio (1.375), con il Savoia l'8 febbraio scorso (1.368) e con la Juve Stabia il 6 marzo (1.384). In pratica c'è stata una netta flessione dalla fine del girone d'andata in poi. Cioè quando il Lecce ha iniziato a deludere sul piano dei risultati, compromettendo quella rincorsa che invece sembrava ancora possibile.

Riscatto - Nella 1° parte della stagione, dal Barletta al Martina Franca, la media stagionale era stata superiore ai 2mila paganti. Che sommati ai 2.228 abbonati portavano a circa 4.500 presenze medie al "Via del Mare" (con il picco dei 5.059 spettatori per il debutto con il Barletta). Non male, tanto è vero che al "Via del Mare" si respirava un clima di rinnovato entusiasmo, dopo la cocente delusione della finale play off persa con il Frosinone. Ma c'è un limite anche alla pazienza del tifoso. E questo Lecce nelle ultime settimane ha superato quella soglia. Adesso tocca alla squadra far ricredere gli scettici, con un finale di stagione entusiasmante che possa riscattare un inverno gelido anche per la classifica.

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